“Dolce Vita”, Volino all’opposizione: “Aspettate prima di dare giudizi. Comune parte civile? Valuteremo”

In consiglio comunale, l'assessore alla trasparenza della giunta Nargi, l'avvocato Edoardo Volino, ha risposto all'interrogazione del consigliere Amalio Santoro, che aveva richiesto all'amministrazione se fosse intenzionata a costituire il comune parte civile nell'eventuale processo per l'inchiesta Dolce Vita. "Non affrettate i giudizi: più volte abbiamo visto in passato amministratori che erano stati esposti al pubblico ludibrio durante le indagini per poi essere assolti" ha replicato il penalista

E’ in corso di svolgimento il consiglio comunale di Avellino, che all’ordine del giorno prevede la costituzione delle commissioni consiliari. Prima dell’inizio dell’assise, c’è stato il tempo per i consiglieri di opposizione di presentare diverse interrogazioni dirette all’amministrazione Nargi sulle principali questioni di di attualità cittadine.

La giunta ha 30 giorni di tempo per rispondere alle domande dei consiglieri, ma l’assessore alla trasparenza Edoardo Volino ha deciso di replicare immediatamente all’interrogazione del consigliere della sinistra cittadina Amalio Santoro, che ha richiesto alla sindaca Nargi di costituire il comune parte civile nel processo che dovrebbe svolgersi sull’inchiesta “Dolce Vita”, che ha portato agli arresti dell’ex primo cittadino Gianluca Festa.

“Delle due l’una: o lei è dotato di doti premonitrici, oppure è a conoscenza di notizie di cui siamo tutti all’oscuro. Ma per il momento non è in corso nessun processo, l’inchiesta è solo alle fase delle indagini preliminari e la sua richiesta è irrispettosa del lavoro dei giudici, della procura e delle persone indagate” la risposta dell’avvocato Volino. “Comunque, per rispondere alla sua domanda – ha aggiunto l’assessore – quando e se si deciderà per l’avvio del processo, il comune si comporterà come ha sempre fatto nel passato: valuterà le carte e poi deciderà se attivare o meno una richiesta risarcitoria. Così è sempre stato fatto in passato e allo stesso modo ricordo a me stesso che in passato imputati, pure additati al pubblico ludibrio con opzioni che io oserei definire teatrali più che processuali, hanno poi ricevuto pieno e soddisfacente proscioglimento nelle udienze preliminari”

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