IL CORSIVO – La parabola discendente di Matteo Renzi
In una conferenza stampa tenuta ieri alla Camera assieme a quattro dirigenti locali di Italia viva, il deputato Luigi Marattin ha annunciato di essere uscito dal partito fondato nel 2019 da Matteo Renzi.
La motivazione: impossibile condividere la scelta del leader di aderire al “campo largo”. Il parlamentare – professore universitario molto apprezzato – ha aggiunto che i quattro militanti presenti all’incontro con i giornalisti, e come lui dimissionari da Iv – erano lì in rappresentanza di almeno un centinaio di dirigenti locali che la pensano allo stesso modo e stanno seguendo la medesima strada.
Cosa dire se non che ci sarebbe ben poco di cui sorprendersi se Italia viva si rivelasse una pure e semplice suggestione politica, un coniglietto giocattolo uscito dal cilindro dell’ex enfant prodige fiorentino? Dopo l’ultima giravolta di Renzi – abbracci e baci con Schlein e compagni, ripensamenti e inchini verso i 5Stelle (che comunque lo rifiutano) – devono averlo capito proprio in tanti che a viaggiare con l’ex Premier, perdippiù cambiando treno e direzione ogni due per tre, si rischia altamente di finire attaccati al tram.
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