Crisi idrica in Irpinia: vertice a Roma, caso all’attenzione del governo
Si punta a finanziare monitoraggio digitale delle perdite. E' emerso al termine dell'incontro a Roma con il commissario nazionale Nicola Dell'Acqua. Vertice voluto dal sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza. Presente anche il presidente dell'Alto Calore, Antonello Lenzi
L’emergenza idrica irpina diventa un caso nazionale: la questione sarà inserita nel piano di intervento gestito dal commissario nazionale Nicola Dell’Acqua. E’ quanto emerso al termine dell’incontro a Roma richiesto dal primo cittadino di Ariano Irpino Enrico Franza a nome di decine di colleghi sindaci. Intorno allo stesso tavolo anche l’amministratore unico dell’Alto Calore, l’avvocato Antonello Lenzi. La crisi si supera agenda d’anticipo sulle perdite. Ragion per cui al massimo tra 10 giorni, il numero uno dell’ex consorzio idrico interprovinciale trasmetterà alla struttura commissariale il progetto per il monitoraggio digitale delle reti: in maniera tale da poter intervenire in tempo soprattutto nel caso di anomalie sulle condotte profonde. Non caso, le nostre reti colabrodo perdono fino al 60% delle risorsa. Costo stimato del progetto: 20 milioni di euro. “Incontro proficuo, ora ci mettiamo al lavoro” – il commento del presidente Lenzi. “Intervento realistico, si aggredisce la questione che ora è all’attenzione diretta del governo nazionale” – ha fatto sapere il sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza.
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