Al Mavi di Lacedonia la donazione di Steve Cancian delle macchine fotografiche del padre

Il pacco recapitato dagli Stati Uniti e aperto nelle sale della biblioteca del Museo Antropologico Visivo Irpino. Il figlio di Frank Cancian antropologo di fama internazionale ha spedito tutta l'attrezzatura utilizzata durante le attività di ricerca per arricchire lo spazio museale altirpino

Al Museo Antropologico Visivo Irpino – Mavi- di Lacedonia viene recapitato un pacco dagli Stati Uniti: il figlio dell’antropologo e ricercatore di fama internazionale Frank Cancian spedisce al sito museale altirpino le macchine fotografiche e le altre attrezzature utilizzate dal padre durante le sue attività di ricerca.

Aprono il plico in diretta social i responsabili del museo e il direttore Antonio Pignatiello, svelandone il contenuto. Steve ha inviato a Lacedonia gli oggetti appartenuti a suo padre per affidarli alla custodia del mavi e condividere metodi e strumenti di lavoro con quanti affollano le sale museali per ammirare la profondità delle immagini e riflettere sull’esito dell’indagine.

Lenti, macchine fotografiche professionali e amatoriali, obiettivi, e oggetti arricchiranno il patrimonio documentale del presidio culturale lacedoniese. Sono state spedite le macchine fotografiche con cui fotografava in California, con cui aveva realizzato scatti presso l’università, e non si esclude che possa avere utilizzato la stessa strumentazione per altri importanti progetti di ricerca.

Gli appunti sui parametri fotografici, tra le altre cose, saranno esposte in particolari teche predisposte all’interno dello spazio museale. “Il Mavi cresce” commenta il sindaco Antonio Di Conza. Il fondo Cancian che è già stato precedentemente donato, viene alimentato da nuovi elementi e ad oggi rappresenta un riferimento accademico per gli studi sull’antropologia del mezzogiorno.

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