Piano per rilanciare la nocciola irpina nel Vallo Lauro: i sindaci investono in campi sperimentali
Mentre cala ancora la produzione di nocciole in Irpinia, i Comuni chiedono aiuto alla scienza per salvare le coltivazioni del prodotto simbolo dell’Irpinia con campi sperimentali su suolo pubblico. Nel Vallo di Lauro i Sindaci hanno stretto un patto con la Provincia di Avellino. Finanziato il primo progetto
I sindaci e l’Amministrazione provinciale di Avellino investono in un piano elaborato per rilanciare la nocciola irpina nel Vallo Lauro. Mentre cala ancora la produzione di nocciole in Irpinia, i Comuni chiedono aiuto alla scienza per salvare le coltivazioni del prodotto simbolo dell’Irpinia con campi sperimentali su suolo pubblico. Finanziato il primo progetto da un milione di euro, i promotori si attendono risultati entro il primo anno, puntando ad estendere metodiche e organizzazione su vasta scala. Primo produttore in Campania, dove rappresenta un terzo dell’intera capacità di raccolta, il territorio dell’Irpinia e in particolare di Avellino, del Serinese Montorese e del Lauro Baianese, vantano una tradizione ultra millenaria, che ha consentito al prodotto locale di diventare uno dei riferimenti italiani nell’industria dociaria non solo Italiana, con un importante stabilimento della Ferrero a Sant’Angelo dei Lombardi. Il programma sperimentale sostenuto dalla Provincia di Avellino mira a fornire ai produttori un laboratorio per la ricerca avanzata tecnologica e scientifica applicata.
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