Presentata a Calitri la pubblicazione di “Quaderni Calitrani” con Scoca, Acocella e Cicoira

I redattori Concetta Zarrilli, Pietro Cerreta ed Emilio Ricciardi hanno illustrato intenti e progettualità: tradizioni, dialetto, saggistica, storia dell'arte e immagini inedite per consolidare un patrimonio storiografico illustre e rafforzare i legami con i connazionali all'estero

E’ stata presentata a Calitri la prima edizione 2024 dei “Quaderni Calitrani. Studi e materiali”, una pubblicazione che si pone come riferimento culturale e storico cittadino, e che si avvale del contributo di affermati redattori. Presentano il volume tre illustri relatori, Giuseppe Acocella rettore dell’Università Giustino Fortunato di Benevento, Michele Cicoria dirigente scolastico e riferimento culturale cittadino, e Franco Gaetano Scoca, giurista, avvocato e accademico specializzato in ambito amministrativo. Figlio dell’onorevole Salvatore Scoca, membro dell’Assemblea Costituente, il professor Franco Scoca qui viene citato anche come autore di uno scritto su un quartiere di Calitri che è stato cancellato dalla furia del sisma del 1980, Via salita Ospedale, oggi al centro di un progetto di risanamento idrogeologico.

In occasione dell’incontro promosso presso la casa dell’ex Eca dall’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Michele Di Maio e dalla Pro Loco calitrana guidata da Vitale Zabatta, i redattori della pubblicazione, Concetta Zarrilli, Pietro Cerreta ed Emilio Ricciardi hanno illustrato intenti e progettualità.

La pubblicazione, il primo numero del 2024, intende riammagliare i contributi e gli antichi scritti sulle tradizioni e sulla storiografia, sulla scorta di quanto inaugurato da Raffaele Salvante con il periodico “Il Calitrano”. Ma intende anche offrire spazio alla saggistica, alla ricerca di documenti, tracce del passato, alla valorizzazione della storia dell’arte e della ceramica, alla lingua dialettale.  “Nessuna concorrenza con il periodico del compianto Raffaele” rassicurano i redattori, che a lui dedicano la prima pubblicazione dei Quaderni. “Ma la possibilità di continuare a mantenere solidi legami e riferimenti per una comunità di connazionali che vivono all’estero composta da circa 4 mila persone.

Inaugura il primo numero, la ricerca storiografica compiuta da Concetta Zarrilli, storica dell’arte, che divulga documenti e testimonianze su una produzione di ceramiche destinate a Villa Farnese a Roma per il tramite di Alfonso Gesualdo, zio diretto del madrigalista irpino. Sottolinea il valore della pubblicazione il sindaco Di Maio: “La divulgazione di Studi storici, immagini, luoghi scomparsi e il racconto delle trasformazioni è un’opera meritoria” ha spiegato.

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