Elettrificazione Av-Sa-Bn, lavori da rifinanziare nel tratto sannita. Rfi chiama Governo e Regione

Oltre ai ritardi accumulati in questi sette anni di lavori a rilento l’elettrificazione della linea ferroviaria Salerno-Avellino-Benevento ora ha necessità di un rifinanziamento dell’ultimo tratto nel Sannio. Per questo Rfi ha già chiamato Governo e Regione Campania

A sette anni dal suo avvio, il programma di interventi per la elettrificazione della linea ferroviaria Avellino-Salerno-Benevento dovrà essere parzialmente rifinanziato. È in corso una interlocuzione tra Rfi, Governo nazionale e Regione Campania finalizzato a trovare le coperture necessarie alla realizzazione del segmento conclusivo, quello relativo al collegamento tra l’Irpinia e il Sannio. Si tratta di un ulteriore problema per un progetto, che in questi anni ha già accumulato gravi ritardi sul cronoprogramma iniziale, mentre i lavori in corso sul versante irpino – dopo la conclusione del lotto Salerno – Baronissi – procedono a rilento. A questo punto del suo iter, l’elettrificazione della linea ferroviaria Salerno-Avellino-Benevento ora ha necessità di un tagliando, una verifica che permetta di realizzare il suo obiettivo, connettere le aree interne al porto di Salerno. Va rivisto nei modi e nei tempi il completamento di un’opera che non ha ancora risolto in provincia di Avellino nodi decisivi, dagli attraversamenti urbani al cantiere bloccato tra Tufo e Altavilla. In questo scenario le preoccupazioni di tecnici e analisti vanno assunte come responsabilità dalla politica, che non può continuare ad assistere alla crisi infrastrutturale di Avellino, in particolare, in difficoltà con tutte le sue vie di comunicazione con il resto del Paese. Oltre alla ferrovia persa da oltre un decennio c’è lo stato degradato delle sue autostrade.

I commenti sono chiusi.