De Luca ha inaugurato a Solofra il nuovo Landolfi: un’avanguardia della sanità pubblica nel Sud

L’apertura del Landolfi “segna un’ulteriore tappa nel cammino di crescita dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati”, ha spiegato il Governatore della Campania. La struttura propone, tra l’altro, i poli della fertilità e della riabilitazione robotizzata, una piastra radiologica all’avanguardia e la diagnostica di ultima generazione. Nel frattempo, l’Azienda Ospedaliera non si ferma ad Avellino, dove il manager riapre il dialogo con il Comune: a giorni l’incontro con la Sindaca Nargi

Il Presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca, questa mattina a Solofra ha tagliato il nastro del nuovo Ospedale Landolfi, ora parte integrante dell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, di cui è polo d’eccellenza per la specialistica. “L’Irpinia è un’avanguardia della sanità pubblica italiana”, ha detto Vincenzo De Luca, complimentandosi con il manager Renato Pizzuti per il lavoro realizzato. In quattro anni l’ospedale è stato completamente rifatto, con un investimento di 26 milioni di euro. Il vecchio presidio ospedaliero dell’Asl di Avellino a Solofra è ora diventato un moderno ospedale con specialità e risorse professionali e tecnologiche, perfettamente integrate nell’ospedale Moscati. L’apertura del Landolfi, a sei anni dal passaggio all’Azienda Moscati, non solo garantisce un futuro ad una struttura non più sostenibile allora secondo i parametri di legge, ma aggiunge eccellenza e qualità al servizio sanitario regionale, come hanno spiegato il governatore della Campania Vincenzo De Luca e il Direttore generale Renato Pizzuti. Grazie ai 26 milioni di euro investiti a Solofra, il Moscati ha attivato nel Landolfi i poli di alta specializzazione. Quello della fertilità, con la procreazione mediamente assistita, anche per malati oncologici. Poi c’è la riabilitazione robotizzata con prestazioni personalizzate, ma anche con l’urologia funzionale. Una piastra radiologica avanzata all’avanguardia e la diagnostica di ultima generazione impreziosiscono e rendono riferimento l’ospedale solforato, che globalmente si articola su 15 le unità operative – tra cui Medicina Generale a indirizzo epatologico – con 19 ambulatori, a cui si aggiungono i posti letto di terapia subintensiva per il soccorso. Ma nel frattempo, non si ferma ad Avellino, dove il manager Renato Pizzuti riapre il dialogo con il Comune: a giorni l’incontro con la Sindaca Laura Nargi, che si è complimentata per il risultato realizzato dal Moscati e dalla Regione Campania.

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