Guida Michelin, confermata la stella a Oasis e Marennà

Anche i migliori matrimoni a volte possono finire. E’ accaduto anche a Sorbo Serpico dove Paolo Barrale dopo 15 anni ha deciso di abbandonare la collaborazione con i Feudi di San Gregorio. Lo chef del Ristorante Marennà, che anche quest’anno ha confermato la stella Michelin, parla di divergenza di vedute: “Mi sono reso conto che il vestito non era più adatto a me. E quando si vive da separati in casa è difficile continuare: avrei potuto andare avanti fino a dicembre, ho preferito interrompere qui. Ripeto, gli investimenti e la disponibilità non sono mai mancati, forse però è venuta meno la presenza, una pacca sulla spalla, l’idea di lavorare a un progetto comune. Ed è come se qualcosa si fosse rotto”. Mentre lo chef dice di non avere fretta di tracciare i prossimi obiettivi, il suo Marennà conferma anche quest’anno la presenza nella famosa guida, che premia la Campania e in particolare Napoli con ben 24 ristoranti. Al secondo posto dopo Napoli, Roma e poi Bolzano. In Campania, invece, Salerno conquista 13 ristoranti, Benvento, Caserta e Avellino appena 2. In Irpinia oltre al Ristorante Marennà anche Oasis di Vallesaccarda, stella Michelin dal 2000 che premia la fedeltà legata al motto delle tre “t” sin dal 1988, “Terra, territorio e tradizione”, portate avanti dalla famiglia Fischetti capace di proporre una cucina tradizionale e innovativa allo stesso tempo.

I commenti sono chiusi.