Niente confronto pubblico tra Gengaro e Nargi: accuse reciproche tra i due candidati

Scambio d'accuse per il mancato confronto. Per Gengaro "Nargi ha chiesto di escludere domande sull'inchiesta, inaccettabile: chi non ha paura della verità risponde su tutto". La replica: "Falso, ho risposto a domande sull'inchiesta in decine di interviste: è lui che fugge perché non ha argomenti"

In merito al mancato confronto pubblico, riceviamo e pubblichiamo i due comunicati stampa dei candidati sindaci. Il primo è di Antonio Gengaro:

“Il Presidente dell’Ordine regionale dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli mi ha da poco comunicato di aver ritirato la disponibilità dell’Ordine ad organizzare e moderare l’annunciato dibattito pubblico che avevo proposto alla candidata Laura Nargi. 

La decisione, ha spiegato il Presidente Lucarelli, arriva in seguito alle richieste avanzate dalla stessa Nargi al fine di escludere del tutto, dal novero delle possibili domande, ogni riferimento all’inchiesta giudiziaria che la coinvolge unitamente all’ex Sindaco Gianluca Festa, agli arresti domiciliari.

Tale richiesta, mi ha motivato Lucarelli, appare come un inopportuno tentativo di interferenza nel libero esercizio dell’attività giornalistica. 

Non posso che convenire su questo punto, considerando che non è concesso a nessuno – a me, come a Laura Nargi – scegliersi le domande, gli argomenti, gli interlocutori e i contenuti a proprio piacimento. Chi non ha paura della verità, risponde a tutte le domande, senza problemi, senza infingimenti, con trasparenza.

E’ evidente quindi la volontà di sottrarsi al confronto, la volontà di nascondere la verità agli avellinesi. 

Ringrazio pubblicamente l’Ordine dei Giornalisti della Campania e il Presidente Lucarelli per il paziente lavoro di questi giorni. Erano state proposte ad entrambi i candidati Sindaci regole chiare e trasparenti per lo svolgimento in massima serenità del dibattito, con il coinvolgimento di un rappresentante per ogni testata giornalistica locale, tempi contingentati di risposta uguali per entrambi i candidati. Era stata anche già individuata la data di domani, martedì alle ore 20, in piazza della Libertà, come concordato e voluto sia da me che dallo staff di Laura Nargi.

Ogni cittadino avellinese avrebbe potuto serenamente ascoltare e formarsi una opinione autonoma. Così non sarà perché c’è chi immagina di governare Avellino nell’ombra, parlando solo di promesse e illusioni, senza rendere mai conto del proprio operato. Laura Nargi ha commesso un grave errore. Chi non ha nulla da nascondere accetta sempre il confronto”.

 

Completamente opposta la versione di Nargi

«Il candidato a sindaco del centrosinistra, Antonio Gengaro, non perde occasione per dimostrare ciò che noi andiamo dicendo sin dall’inizio: non ha alcuna intenzione di confrontarsi sui temi e sulle proposte per lo sviluppo ed il futuro di Avellino. Forse per paura, o forse perchè, diversamente da noi, non ha dalla sua un vero programma di governo.
Personalmente, ho risposto alle domande inerenti le indagini in corso sul Comune di Avellino nel corso di tutte le interviste che ho sin qui rilasciato ed in decine di uscite pubbliche. Noi non fuggiamo di fronte a nessuna domanda; è lui che fugge palesemente dall’incubo di un confronto nel merito delle questioni della città».
E’ quanto dichiara la candidata a sindaco della coalizione civica composta da “Siamo
Avellino”, “Davvero” e “Viva la Libertà”, Laura Nargi, a chiarimento dell’ennesimo
attacco e dell’ennesima strumentalizzazione di Gengaro, stavolta rispetto al
confronto pubblico che era in via di organizzazione.
«Accettando il suo invito e chiedendo che il confronto si svolgesse in Piazza Libertà –
ricorda Nargi – avevamo evidenziato la necessità che la principale agorà cittadina non
si trasformasse, per rispetto delle indagini in corso e della magistratura,
nell’improbabile tribunale in cui svolgere processi sommari. Affermare, come
Gengaro fa, che volevamo sceglierci le domande del confronto è grave ed offensivo,
ed appartiene al suo linguaggio volgare, come al solito irrispettoso di una civile
dialettica democratica.
Ma tant’è. Fortunatamente, avremo modo di confrontarci ancora, come è già
avvenuto in più luoghi della città e su più temi, e proprio come faremo
mercoledì mattina in Rai, in una lunga intervista doppia per il servizio pubblico nazionale. – evidenzia ancora la candidata a sindaco – La smetta Gengaro di evocare congiure e di prodursi in attacchi frontali che nascondono il vuoto della proposta e l’incapacità di parlare delle cose da fare agli avellinesi. Questo stile e queste argomentazioni hanno già stufato gli avellinesi e se ne accorgerà nelle urne.
Al presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Ottavio Lucarelli, che mi ha comunicato la
sua indisponibilità a tenere il confronto e che era stato inizialmente chiamato in
causa proprio da Gengaro, rivolgo ugualmente i miei più sentiti ringraziamenti»
conclude Nargi

 

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