Fabbisogno di personale nella PA censito da Italia Coesione: in Irpinia mancano 84 operatori
Si tratta dell'elenco compilato dal Dipartimento per le Politiche di Coesione che offre agli enti territoriali assunzioni di personale a carico del Pnrr fino al 2029, poi a carico dello Stato. In testa la Provincia con 49 posti vacanti, poi il Comune di Mirabella con 11. In sofferenza anche gli enti montani altirpini
Nell’ambito del Programma nazionale Capacità per la Coesione (#CapCoe) 2021-2027, il Dipartimento per le Politiche di coesione (DPCoe) ha invitato gli enti pubblici territoriali delle regioni del Sud Italia a dichiarare il fabbisogno di risorse e profili professionali da destinare all’attuazione degli interventi di politica di coesione, in vista di un concorso nazionale da bandire per nuove assunzioni.
In Irpinia il fabbisogno di personale dichiarato è di 84 unità, tra tecnici, architetti, contabili, geometri e amministrativi. Gli enti territoriali- ovvero comuni, comunità montane, enti provincia e Regione, hanno inoltrato i dati sui funzionari in dotazione organica, posti vacanti e fabbisogno dichiarato. Spesso i posti vacanti e il fabbisogno coincidono.
L’elenco definitivo di Italia Coesione 21-27 restituisce l’esatta fotografia della provincia di Avellino sulla fame atavica di personale nella pubblica amministrazione. Ma è necessario considerare anche le assunzioni previste prevedono che i nuovi funzionari siano a carico del Pnrr fino al 2029 e poi a carico dello stato.
In Irpinia detiene il primato per posti vacanti l’ente Provincia con 49 unità. Segue il Comune di Mitabella Eclano, con 11 posti vacanti, Ariano Irpino con 8, Grottaminarda 6 come Serino, e Aquilonia 5 insieme a Volturara Irpinia. In affanno anche le comunità montane altirpine: 6 per l’ente di calitri e 5 per la termino cervialto. Il primato assoluto resta in capo alla regione: 815 posti vacanti.
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