IIA sull’asse Caserta Pechino, cordata italiana fuori. I sindacati non si arrendono: vediamo le carte
Il governo è pronto a scegliere il Gruppo SERI di Caserta con i cinesi della China City Industrial Group di Pechino per la successione a Leonardo e Invitalia nel capitale della Industria Italiana Autobus. Fuori la Cordata Gruppioni Stirpe, che i sindacati però non accantonano. “Vogliamo vedere i numeri”, spiega Giuseppe Morsa della Fiom Cgil
Il futuro della Industria Italiana Autobus passa su un asse tutto inedito tra Caserta e Pechino. Questa mattina il governo ha annunciato ai sindacati riuniti presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy le sue decisioni. La volontà dichiarata al MIMIT è di non accogliere la proposta avanzata dalla Cordata Gruppioni, Stirpe, Marchesini, Benedetto, preferendo gli impegni assunti dal Gruppo SERI di Caserta, che però – è questa la novità del giorno – non arriverebbe da solo. Per la successione a Leonardo e Invitalia nel capitale della Industria Italiana Autobus si avvarrebbe della sinergia di un ulteriore socio: i cinesi della China City Industrial Group di Pechino. Per i sindacati la Cordata Gruppioni Stirpe non può essere archiviata solo con una dichiarazione, però. “Vogliamo vedere i numeri”, spiega da Roma Giuseppe Morsa della Fiom Cgil Contrari al Gruppo Seri, i sindacati vogliono vederci chiaro sulla reale volontà dei cinesi di entrare nella IIA Nel frattempo, la mobilitazione non si ferma.
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