IL CORSIVO – Le braciole del ministro Lollobrigida
Non ci credo, non è possibile. Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare – Francesco Lollobrigida – ne ha detta un’altra. No, no: non è un barzelletta. Ed è questo il dramma. Lui sembra essersi convinto che le barzellette non siano storielle che si raccontano per provocare ilarità. Dagli oggi e dagli domani – perché questa è diventata ormai la frequenza delle sue sortite – lui si è davvero convinto che la barzelletta sia invece il “sale” della buona politica, una cosa seria che serve a condire il ragionamento di intelligenza e saggezza. E accade così che quando parla, di qualsiasi argomento parli, invece di farti ridere, ti strizza i condotti lacrimali fino a farti – disperatamente – piangere.
Dunque ci è ricascato. Nel corso di un’intervista rilasciata all’agenzia Vista, a margine della presentazione di uno stand del ministero al Foro Italico, ha detto: “Quanto è importante la convivialità nella nostra vita!. Quanto è importante stare a tavola, discutere, bere un bicchiere di vino, dialogare!… Quante guerre non ci sarebbero state di fronte a cene ben organizzate?”.
Cosa dire? Altro che fiori: mettete braciole nei vostri cannoni!
Dunque ci è ricascato. Nel corso di un’intervista rilasciata all’agenzia Vista, a margine della presentazione di uno stand del ministero al Foro Italico, ha detto: “Quanto è importante la convivialità nella nostra vita!. Quanto è importante stare a tavola, discutere, bere un bicchiere di vino, dialogare!… Quante guerre non ci sarebbero state di fronte a cene ben organizzate?”.
Cosa dire? Altro che fiori: mettete braciole nei vostri cannoni!
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