Inflazione record a gennaio in Irpinia e nelle città campane: prezzi saliti dell’1,4%
Aumentano i prezzi dei prodotti alimentari freschi, come carne, pesce, frutta e verdura, spingendo l’inflazione in Irpinia e in Campania, dove l’incremento a gennaio è dell’1,4%, secondo l’Istat. Nonostante la leggera flessione dei beni energetici, per le famiglie è una nuova stangata dopo un Natale all’insegna dell’austerità
Nonostante i buoni propositi sui grandi investimenti nazionali legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nell’economia di tutti i giorni le famiglie continuano a scontare il contraccolpo delle mille emergenze di questi mesi, dal Covid alla guerra in Europa. Non accenna a calare la corsa dell’inflazione, soprattutto al Sud e in Campania, dove per le famiglie è arrivata nei supermercati una nuova stangata, dopo un Natale all’insegna dell’austerità. Secondo i dati diffusi dall’Istat, aumentano i prezzi dei prodotti alimentari freschi, in particolare di carne, pesce, frutta e verdura. L’inflazione in Irpinia e in Campania ha registrato un balzo record che in media nelle cinque province ha raggiunto l’1,4%, Si tratta di una soglia rilevante, soprattutto se si considera che nel frattempo c’è stata una contemporanea leggera flessione dei beni energetici e dei servizi relativi all’abitazione. Pesa su queste cifre l’andamento sociale in un contesto difficile nelle città, dove la mancanza o la scarsa redditività del lavoro comprime i consumi delle persone, costrette a ridurre il proprio carrello della spesa.
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