L’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati entra nel Polo Strategico Nazionale che riunisce in un unica infrastruttura protetta da attacchi informatici gli archivi digitali e consente l’attivazione del Fascicolo sanitario 2.0 di ultima generazione
L’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati entra nel Polo Strategico Nazionale che riunisce in un unica infrastruttura protetta da attacchi informatici gli archivi digitali e consente l’attivazione del Fascicolo sanitario 2.0 di ultima generazione
L’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati inizia la attività di migrazione dei dati verso il Cloud statale allestito da Tim, Leonardo, Sogeid e GDP. Con il provvedimento varato dalla Direzione Generale, il Moscati entra nel Polo Strategico Nazionale che riunisce in un unica infrastruttura protetta da attacchi informatici gli archivi digitali e consente l’attivazione del Fascicolo sanitario 2.0 di ultima generazione. Il Cloud statale è stato allestito per accogliere l’intera dotazione informativa e documentale della pubblica amministrazione italiana, all’interno di una infrastruttura protetta da attacchi informatici. Il CED unico nazionale è articolato su quattro data center nazionali, allestiti due nel Lazio e due in Lombardia, gestiti direttamente dal Polo, già stati certificati secondo i più alti standard di sicurezza, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. Il SOC a Chieti e il Centro di Cybersecurity a Genova garantisce con un monitoraggio continuo la sicurezza. L’obiettivo è consentire con gli archivi digitali a Ministeri, aziende pubbliche e comuni di supportare la nuova generazione di servizi da remoto al cittadino. Per quello che riguarda la sanità, il cloud centrale dello Stato consentirà di accelerare i tempi per la realizzazione del fascicolo sanitario 2.0, la cartella clinica condivisa, quindi la telemedicina. In Irpinia hanno già aderito tra i Comuni quello di Avellino, tra le aziende locali l’Asl.
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