Riciclo e risparmio idrico in Irpinia per salvaguardare le sorgenti. Regione rettifica il Piano EIC

La Regione Campania interviene con prescrizioni per modificare il Piano d’Ambito Distrettuale Irpino.

Pur esprimendo parere favorevole sulla base della Valutazione Ambientale Strategica integrata con la Valutazione di Incidenza Appropriata, dispone correttivi per garantire gli equilibri ecologici di fiumi e sorgenti su diversi punti. In particolare, si chiede all’Ente Idrico Campano – attraverso l’autorità distrettuale – di indicare: modalità di riuso che si intendono attuare per le acque depurate come potenziale risorsa per una serie di impieghi e processi che non richiedono acque primarie; sistemi di depurazione naturale delle acque reflue domestiche quali la Fitodepurazione; misure di mitigazione per la riduzione dei prelievi di risorse idriche naturali, compatibilmente con le funzioni assegnate al Piano d’Ambito Distrettuale ed ai possibili investimenti realizzabili con la tariffa del Servizio Idrico Integrato; previsione di campagne e iniziative di sensibilizzazione e di educazione al miglior uso della risorsa idrica, compatibilmente con le funzioni assegnate al Piano d’Ambito Distrettuale ed ai possibili investimenti realizzabili con la tariffa del Servizio Idrico Integrato. In provincia di Avellino vanno ridotti i prelievi di acqua, anche attraverso il riciclo e il riuso idrico in agricoltura, dunque. La Regione Campania ritiene fondamentali questi correttivi per garantire gli equilibri ecologici di fiumi e sorgenti. In questo scenario, il punto restano gli investimenti sulle reti, che vanno in gran parte rifatte, anche valendosi di nuove tecnologie per efficientare il sistema distributivo.