Irpinia Rifiuti Zero, dopo lo stop del Tar Campania nuovi ricorsi dei sindaci al Consiglio di Stato
Dopo lo stop imposto alla ‘Irpinia Rifiuti Zero’ dal Tar Campania, che ha accolto il ricorso dell’Antitrust, sono pronti a rivolgersi al Consiglio di Stato anche alcuni sindaci. Nel frattempo, l’affidamento del servizio resta congelato
Contro la ‘Irpinia Rifiuti Zero’ sono in arrivo altri ricorsi, questa volta al Consiglio di Stato. Dopo lo stop imposto all’Ato dei Rifiuti dal Tar Campania, che ha accolto le tesi proposte dell’Antitrust, sono pronti a rivolgersi al Consiglio di Stato anche alcuni sindaci, che invece al Tar si sono visti respingere le impugnative come inammissibili per un difetto nella formulazione dei ricorsi. Serino, Montoro, San Michele di Serino e Pago Vallo Lauro hanno contestato in questi mesi la scelta dell’Ente d’Ambito di affidare la gestione del ciclo integrato ambientale in house, ad una società espressamente costituita nel marzo scorso. Nel frattempo, l’affidamento del servizio resta congelato. I giudici amministrativi hanno sospeso in sede cautelare l’iter avviato dall’Ato, ma entreranno nel merito del ricorso soltanto nel prossimo aprile, oltre i termini ultimativi stabiliti dalla norma nazionale. Torna il rischio commissariamento per l’Ato Avellino che avrebbe dovuto avviare l’acquisizione degli impianti da Irpiniambiente, richiedendo contestualmente le autorizzazioni per attivare la nuova azienda pubblica.
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