Zuchtriegel ad Avellino: Pompei città incantata riferimento del turismo anche per le Aree Interne
Intorno alle antiche vestigia romane di Pompei e dei suoi scavi si può unire la Campania dalle aree costiere a quelle interne valorizzando un polo del turismo archeologico, culturale ed enogastronomico. Avellino e l’Irpinia possono esserne il fulcro. Lo ha detto ad Avellino il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, che ha presentato a Villa Amendola il suo libro:“Pompei, la città incantata”, intervistato da Franco Genzale. Il volume permette di avvicinarsi alla realtà umana di chi viveva oltre duemila anni fa a pochi chilometri da qui la complessità di quella quotidianità. Gabriel Zuchtriegel ha sottolineato il suo legame stretto con l’Irpinia, “terra affascinante e ricca di risorse, anche per l’archeologia” tra Abellinum, Abella, Aeclanum, Aequum Tuticum, solo per citare alcuni importanti siti. Il Parco archeologico di Pompei e l’Irpinia hanno molto in comune da valorizzare anche sul piano dell’economia territoriale, come ad esempio l’agricoltura, ha spiegato. Per il Sindaco di Avellino, Gianluca Festa, che ha ricevuto a Villa Amendola con la Vicesindaca Laura Nargi l’illustre ospite, l’attenzione per Pompei può riverberarsi sui siti archeologici campani anche nelle Aree Interne.
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