Lions ambasciatori di Pace

Le vie della Pace dovrebbero essere infinite, specie in un momento storico come questo in cui siamo costretti ad assistere ad eventi di una mostruosa barbarie. Perciò il Service distrettuale – Area Comunità – di cui sono coordinatrice, dal titolo: I Lions ambasciatori di Pace attraverso la cultura, le arti e lo sport, giunge come una preziosa occasione per diffondere e approfondire la cultura della Pace intesa non solo come assenza di guerre, ma come ‘pienezza di vita’, benessere personale e sociale. Tale è infatti la traduzione letterale della parola Shalom: il saluto tradizionale ebraico, che oggi assume il valore e la risonanza di un vero e proprio monito per la convivenza tra le nazioni. La Pace pertanto è da intendersi come apportatrice di crescita materiale e spirituale dell’essere umano nella sua esistenza personale come nelle relazioni sociali: nelle istituzioni politiche, giuridiche e amministrative, nella vita scolastica, nei rapporti familiari, negli eventi culturali, artistici, sportivi della quotidianità ed in particolare nel rapporto degli esseri umani con l’ambiente naturale che supporta la vita sul Pianeta, dove tutto è connesso. Ed è precisamente questo il messaggio che ho cercato di far giungere in particolare agli studenti delle scuole secondarie irpine che hanno partecipato in folto gruppo all’evento inaugurale del Service. L’incontro si è svolto la mattina del 7 novembre u.s. presso la sala Maestrale del Centro Congressi dell’Hotel de la Ville di Avellino, con il patrocinio della locale Amministrazione comunale. Nell’ampio auditorium, in grado di ospitare circa duecentocinquanta persone, si sono riuniti – alla presenza del Governatore Pasquale Bruscino e di molte autorità lionistiche – anche insigni rappresentanti delle istituzioni civili, militari e religiose del territorio.

L’intensa, filosofica accezione della parola Pace adottata nel Progetto del Service presuppone anche la necessità di custodire e curare il Pianeta e la natura che ancora ci sostiene nonostante gli enormi danni che le abbiamo arrecato, giunti spesso fino alla gravità dell’ecocidio. Allo scopo di sensibilizzare i numerosi presenti a queste tematiche, abbiamo scelto di proiettare – subito dopo i saluti e la cerimonia di rito – il docufilm La lettera – fortemente voluto da Papa Francesco e prodotto dal Vaticano – che è stato seguito con grande attenzione in particolar modo dagli studenti. Alla visione del docufilm è seguito un interessante dibattito sui temi della pace e dell’ecologia integrale coordinato dai proff. Guido Tortorella Esposito, docente di Economia delle Imprese e dei mercati presso l’Università degli studi del Sannio e Giovanni De Feo, professore di Ingegneria ambientale presso l’Università degli studi di Salerno e autore del metodo di divulgazione scientifica Greenopoli.

Le attività programmate nelle Linee Guida del Service proseguiranno a partire dal 21 gennaio e fino al 29 marzo 2024 con una fitta rete di interventi sul tema dell’educazione alla Pace come cura di sé e degli altri, da svolgersi presso le Scuole secondarie che aderiranno al nostro invito. Infatti, essere costruttori di Pace attraverso la cultura significa innanzitutto vivere e praticare il dialogo con noi stessi (introspezione) con gli altri (reciprocità) e con la natura (contemplazione). Come riuscirci? Sarà nostro compito mostrare ai giovani e agli adulti che il dialogo non è sinonimo di conversazione, ma scambio, conflitto, confronto, empatia e reciproco arricchimento. Le modalità di approccio didattico saranno svolte attraverso pratiche laboratoriali di Filosofia dialogica destinate ai giovani e agli adulti, secondo il metodo Creature variopinte da me ideato ormai più di un ventennio fa (marchio depositato presso il Ministero dello Sviluppo Economico) e ampiamente praticato in numerose sperimentazioni in tutta Italia. Sarà anche l’occasione per porre in essere percorsi di alfabetizzazione emozionale, di educazione affettiva nella dialettica identità/alterità/relazione e di prevenzione della violenza di genere, argomento quest’ultimo di cui oggi si avverte una drammatica, pressante esigenza. Con ciò, auspichiamo che il raggiungimento degli obiettivi di questo percorso possa garantire un sensibile miglioramento delle relazioni affettive in famiglia, a scuola e nella società.

La tematica della Pace non ha confini, ma i nostri interventi saranno concentrati nel territorio del Distretto Lions 108Ya, in cui insistono realtà diversificate, ricche di storia e tradizioni da cui attingere a piene mani, ma anche estese zone afflitte da consolidate situazioni di prevaricazione e ingiustizia sociale. Il radicamento sul territorio delle nostre attività avverrà attraverso partenariati già definiti o in via di definizione con Enti Comunali e Provinciali; Prefetture; CONI; Conservatori musicali; ApS aventi finalità sociali, ecc.; collaborazioni con Pro Loco, Scuole di ogni ordine e grado; Legambiente; ecc. Gli obiettivi che ci proponiamo di raggiungere, in collaborazione con gli enti e le scuole aderenti, sono:

Diffondere la Pace in ambito interpersonale e interistituzionale attraverso la pratica del dialogo filosofico inteso ad incrementare il senso di cittadinanza, giustizia, inclusione, solidarietà e sostenibilità ambientale;

Incentivare i legami di prosocialità tra persone e istituzioni attraverso la cultura, l’arte e le pratiche sportive;

Diffondere e approfondire i temi della fratellanza globale e della tutela dell’ambiente.

Per la verifica dei risultati, chiederemo ai ragazzi di produrre degli elaborati in forma digitale per realizzare uno storytelling delle proprie emozioni, a scelta anche con la tecnica del fumetto. I prodotti più originali saranno premiati con gadget recanti i simboli del Lionismo.

Team del Service: MIRELLA NAPODANO (Coordinatrice Distrettuale); ERNESTO DEL GIUDICE (Collaboratore; Lions Club Avellino Host).

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