L’inflazione record costa 447 euro in più alle famiglie irpine: Avellino 18esima in Italia
La provincia di Avellino si piazza al 18esimo posto in Italia per i rincari della spesa dovuti all’inflazione. Alle famiglie irpine costa 447 euro in più la vita rispetto allo scorso anno. Affitti e ristoranti presentano il conto più salato
I dati sull’inflazione riportati dall’Istat e rilanciati dall’Unione Consumatori consolidano Avellino come una delle province più care d’Italia. L’Irpinia si è collocata al 18esimo posto in Italia anche per i rincari della spesa dovuti all’effetto dell’inflazione su tutti i beni di prima di necessità, ma non solo. Gli aumenti riguardano anche i ristoranti e, soprattutto, gli affitti. Pranzare o cenare fuori di casa costa in media il 7,1% in più, mentre i canoni abitativi sono stati ritoccati del 5,6%. Secondo il dato tendenziale, alle famiglie irpine costa quest’anno 447 euro in più la vita rispetto al 2022, con un incremento in percentuale del 2,3% rispetto alla media nazionale ferma all’1,8%. Secondo le rappresentanze dei Consumatori il peso inflattivo sui prezzi in provincia di Avellino ha effetti ancora più devastanti se si considerano le dinamiche dell’ultimo triennio. La crescita esponenziale della spesa era iniziata dopo la fase emergenziale imposta dalla pandemia e, per effetto delle diverse congiunture, non si è più fermata, incidendo sulla qualità della vita, soprattutto delle famiglie con redditi più bassi e sugli anziani.
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