La Regione Campania promuove sui Rifiuti il Comune di Avellino e rimanda l’Ato

Giovedì il Tar decide il ricorso dei sindaci contro la società in house dell’Ato Rifiuti, ma la Regione Campania annuncia che non farà sconti all’ente d’ambito. Intanto, promuove il modello della società mista operativa ad Avellino

La Regione Campania promuove sulla gestione dei rifiuti il Comune di Avellino mentre rimanda l’Ente d’Ambito a meno di tre settimane dalla scadenza inderogabile fissata per l’affidamento del servizio. Per Palazzo Santa Lucia il sub ambito della città capoluogo ha assolto al compito affidato dalla legge, individuando il nuovo gestore e realizzando un passaggio delle consegne che non ha prodotto disagi. Il passaggio di cantiere tra Irpiniambiente e la De Vizia Transfer, socio di minoranza della nuova società mista appena costituita Grande srl, mette al riparo Avellino dal rischio di un commissariamento che invece incombe sull’ATO. Il 22 novembre il Tar decide il ricorso dei sindaci contro la società in house ‘Irpinia Rifiuti Zero’, contestata anche dall’Antitrust, mentre la Regione Campania annuncia che non farà sconti all’ente d’ambito. Nel caso di una bocciatura dell’iter seguito, l’Ente d’Ambito dovrà scegliere tra affidare all’attuale gestore Irpiniambiente – previo passaggio delle quote dalla Provincia di Avellino ai Comuni – i servizi di igiene urbana in 113 Comuni e la gestione dell’impiantistica per l’intero territorio – e la gara europea. La Provincia di Avellino ha confermato la propria partecipazione in Irpiniambiente, in attesa che il quadro si delinei, garantendo la continuità dei servizi. Nel frattempo, alla finestra il Sindaco di Avellino rivendica il merito di aver conseguito un miglioramento della gestione in città, con un contratto che permetterà di abbassare le tariffe a partire dal prossimo anno.

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