IL CORSIVO – Roberto Formigoni di nuovo in politica? Suvvia…
Roberto Formigoni, ex presidente della Regione Lombardia, riconosciuto colpevole di corruzione nell’ambito dell’inchiesta sul gruppo “Maugeri”, condannato a 5 anni e 10 mesi nei tre gradi di giudizio, pena scontata fino all’ultimo giorno tra carcere, domiciliari e affidamento in prova ai servizi, da ieri è tornato ad essere un libero cittadino. Non è ancora chiaro se e quando potrà, eventualmente, ricandidarsi ad una qualsiasi carica politico-istituzionale. Di certo, come chiaramente emerge dall’intervista pubblicata ieri dal Corriere della Sera, l’ex leader di Comunione e Liberazione ed ex potentissimo governatore della Lombardia sarebbe ben lieto di tornare alla politica attiva. Perché – afferma – “… Non mi interessa occupare un posto per ottenere una rivincita, ma se ci sarà uno spazio per una elezione vorrei dare il mio contributo per riportare i giovani ad avere un rapporto diverso con la politica”.
Per carità, probabilmente la legge glielo consentirà e ne avrà tutto il diritto. Ma c’è un però, che prescinde dal piano tecnico-giudiziario per imporsi su quello dell’etica e della morale politica.
Leggete questo passaggio dell’intervista a Formigoni – si diceva – raccolta da Giuseppe Guastella per il Corsera.
Il cronista chiede quanto gli sia gravato saldare il debito con la giustizia.
La risposta: “La cosa che mi è pesata veramente è l’ingiustizia della condanna che ho subito. Sapere di non aver mai compiuto quello di cui mi accusavano e che stavo sopportando il peso di una sentenza politica senza colpa e senza prova, come disse il grande avvocato Franco Coppi che mi ha difeso in Cassazione…”.
Ecco il “Però” etico e morale, dunque. Se dopo una condanna passata in giudicato e interamente scontata, Formigoni continua a dire che la cosa maggiormente sofferta è “l’ingiustizia” subita da una sentenza che ancora definisce “politica”, oggi egli tutto potrebbe e dovrebbe fare fuorché candidarsi perfino a consigliere del suo condominio. Altro che correre per le elezioni europee, per le regionali od anche soltanto per un consiglio comunale del più piccolo e sperduto centro della provincia milanese!
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