“Rinnovamento finto fatto da anime morte”, De Luca: resto nel Pd solo per la sua comunità

Alla vigilia dell’uscita in libreria del suo nuovo libro “Nonostante il PD”, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca interviene in tv e sui giornali per chiarire che non uscirà dal partito, ma non si candiderà alla segreteria. “Amministratori locali e iscritti sono il valore essenziale dei Democratici”, spiega

Vincenzo De Luca resterà nel Partito Democratico, in coerenza con un impegno concreto per cambiare le sorti della Campania, del Mezzogiorno e del Paese. Lo spiega lo stesso Presidente della Regione, che in queste ore attraverso le interviste rilasciate ai media nazionali, dal Corriere della sera ai salotti televisivi, precisa la propria posizione. L’occasione è l’uscita in libreria, da domani 24 ottobre, del suo libro, “Nonostante il Pd”. De Luca  precisa che non uscirà dal partito, ma anche che non si candiderà alla segreteria nazionale, anteponendo la sua responsabilità istituzionale e politica in Campania, dove intende proseguire l’attività di presidente regionale. Chiede però un nuovo Pd, un partito che sappia superare un gruppo dirigente che definisce fatto di “anime morte”, del peggiore “retaggio di Dc e Pci”, gli interpreti del “finto rinnovamento”, a beneficio di quella che indica come la vera ricchezza dei Democratici, “amministratori locali e iscritti che con il proprio lavoro contribuiscono ogni giorno a cambiare l’Italia”.

I commenti sono chiusi.