IL CORSIVO – Altri… “Casini”? La Schlein basta e avanza

Nell’intervista pubblicata ieri dal Corriere della Sera, l’Eterno Enfant Prodige (ma lo è stato davvero… Prodige?) Pierferdinando Casini ha detto essenzialmente che le elezioni europee della prossima primavera non potranno avere altro sbocco che una maggioranza Ursula Bis. Non ci sono possibili alternative ad una alleanza popolari-socialisti-liberali, né sarebbero auspicabili, secondo l’ex Presidente della Camera e “quasi ex” Presidente della Repubblica.
Piuttosto, aggiunge Casini, dopo le due scivolate elettorali dei sovranisti, la prima in Spagna a la seconda in Polonia, la sola cosa utile all’Italia e all’Europa sarebbe la decisione di Giorgia Meloni di “concorrere a contribuire, come governante di un grande Paese, all’alleanza che dopo il voto si andrà a confermare” tra le tre succitate forze politiche europee.
L’Eterno Enfant Prodige (?) non dispensa consigli e lezioni soltanto alla Meloni. Nella sua immensa generosità ne ha anche per Elly Schlein, con la quale Casini – leader per anni in non poche formazioni di centrodestra – si ritrova oggi sottobraccio, ancorché sventolando la bandiera del Pd spostato tanto a sinistra che un millimetro in più non potrebbe.
La lezione di Pierfer a Elly è in sintesi la seguente. Basta opporre all’estremismo di destra l’estremismo di sinistra, non paga. Bisogna contrapporre l’intelligenza e la moderazione. Se nell’opposizione italiana non c’è una forte voce di centrismo, l’opposizione stessa si rassegna alla marginalità politica.
Ora, attenzione: teoricamente, la tesi di Casini non si può considerare affatto sballata. È sul “praticamente” che si ritrovano tutti i problemi e gli antichi vizi della politica italiana, spiccatamente i vizi degli ex Dc. Infatti, a chi altri pensate che egli alluda, se non a se stesso, quando invoca la necessità di una “forte voce di centrismo”?
La lezione-consiglio di Pierfer a Elly è proprio questa: nel Pd cantiamo insieme, tu con il tuo “Sol” di sinistra, io con con il “Do di petto” centrista, e la battaglia è bell’e vinta.
Occhio e soprattutto orecchio ai Dies Irae, egregi dem: per scavare la fossa al Pd, come sta accadendo, basta e avanza la Schlein. Non servono altri… casini.

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