Gli ospedali di Ariano e Sant’Angelo dei Lombardi nel Piano per le emergenze in caso di calamità
Alta Irpinia e Valle Ufita sono pronte a fronteggiare con soccorsi immediati le conseguenze di calamità naturali ed emergenze. L’Asl di Avellino ha approvato e reso operativo il piano di emergenza per gli ospedali Criscuoli e Frangipane, coordinati dalla Protezione civile
L’Asl di Avellino ha approvato e reso operativo il Piano di Emergenza Intraospedaliero per l’Alta Irpinia e la Valle Ufita, che da ora sono pronte a fronteggiare con soccorsi immediati le conseguenze di calamità naturali. Il piano di emergenza Interospedaliero riguarda i presìdi territoriali Criscuoli e Frangipane, che saranno coordinati dalla Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria nell’ambito della azione più generale della Protezione civile. Con l’acronimo PEIMAF si definisce un Piano da attuare nel caso di un massiccio afflusso di feriti, in una misura superiore a quello per cui è normalmente predisposto l’ospedale. Tale condizione può verificarsi per le conseguenze di terremoti, inondazioni o esondazioni, dissesti idrogeologici e frane, ma anche per incidenti stradali ad alto impatto non solo per le persone direttamente coinvolte, ma anche per la popolazione in caso di dispersione di sostanze pericolose o inquinanti. Il piano di emergenza Interospedaliero pianifca una riorganizzazione temporanea e transitoria degli ospedali per consentre l’accettazione di un elevato numero di pazienti e l’erogazione di cure quanto più possilile qualificate e comunque adeguate alla graività delle lesioni riportate dai numerosi ferit che si recano contemporaneamente in maniera autonoma o che vengono trasportati presso il Presidio. Per la Direzione generale dell’Azienda Sanitaria si tratta di una ulteriore qualificazione delle strutture ospedaliere di competenza in un territorio a vocazione sismica e franosa.
I commenti sono chiusi.