La Campania e l’Italia (quasi) fuori dall’infrazione europea. Regione promossa dopo 30 anni

Italia e Campania sono quasi fuori dalla procedura di infrazione europea per l’emergenza rifiuti iniziata nel 1994. Il Ministro dell’Ambiente ha informato la Camera che la multa inflitta dalla Corte di Giustizia Europea sta per essere eliminata. Con quei soldi si investirà in un nuovo programma di infrastrutture

La Campania e l’Italia sono quas fuori dalla procedura di infrazione europea, stabilita a partire dal 2015 sulla base della sentenza emessa dalla Corte di Giustizia Europea nel 2010. Il Piano rifiuti promosso ed attuato sul piano infrastrutturale, tecnologico e organiozzativo dalla Regione Campania negli ultimi 8 anni convince l’Ue. Alla Camera dei Deputati il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin ha dichiarato che potrebbe presto essere chiusa la procedura d’infrazione da parte dell’Ue, essendo state ormai adottate tutte le misure necessarie a rendere lo smaltimento sostenibile per la salute e l’ecosistema. Dopo la riduzione della sanzione, dal 2024 dovrebbe essere eliminata la multa da 120mila euro al giorno, circa 300 milioni all’anno. “In considerazione del quadro di aggiornamento sulla capacità di smaltimento in discarica rappresentato dalla Regione Campania con nota dell’11 agosto 2023, si ritiene che siano state adottate, in esecuzione della sentenza della Corte di giustizia del 2010, tutte le misure necessarie per assicurare che i rifiuti vengano recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza recare pregiudizio all’ambiente”, ha affermato il Ministro. “Dalla positiva valutazione da parte della Commissione europea del Piano rifiuti della Regione Campania” ora il Governo italiano attende che la decisione venga ratificata e comunicata per i canali ufficiali. 

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