Inchiesta della procura sul Summer Festival: sotto indagine l’appalto del concertone
La procura di Avellino ha aperto un fascicolo per verificare la regolarità di appalti, incarichi e spese del concertone del 16 agosto nel capoluogo, costato 280mila euro. L’indagine originata dalla denuncia pubblica del consigliere di opposizione Nicola Giordano
Dopo il polverone di polemiche sollevate dall’opposizione, il concertone di Ferragosto dell’Avellino Summer Festival è diventato oggetto di indagine della procura della Repubblica di Avellino. La notizia, data in anteprima da “Il Mattino”, trova conferme dagli uffici di piazza d’armi.
Turbativa d’asta e abuso di ufficio, queste le ipotesi di reato contestate nel fascicolo d’inchiesta che per il momento cura in prima persona il procuratore capo Domenico Airoma. Per il momento, non c’è nessun iscritto nel registro degli indagati, si agisce contro ignoti.
L’inchiesta è stata aperta dopo la denuncia pubblica, molto circostanziata, del consigliere di opposizione Nicola Giordano, che in un video pubblicato su facebook aveva manifestato tutte le sue perplessità sull’affidamento dell’appalto da 280mila euro per la riuscita del concertone del 16 agosto, che ha visto salire sul palco di piazza Libertà Achille Lauro, Tananai, Gaia e una serie di altri artisti.
Un maxi evento gestito da una società avellinese, l’ “East Side Srls”, che ha sede in via Vicolo Conservatorio, nel cuore del capoluogo. Nella denuncia pubblica Giordano, mettendo in fila atti, documenti e procedure, chiede come sia possibile che l’amministrazione Festa, dopo aver deliberato in giunta, lo scorso fine maggio, la scelta degli artisti che dovevano esibirsi, si sia rivolta e affidata a una società che fino a quel momento si era occupata solo di ristorazione e somministrazione. La stessa società solo in un secondo momento, a fine luglio, ha poi allargato la propria attività, registrandosi in camera di commercio anche come agenzia di intermediazione; ma già prima, a giugno, si era già aggiudicata l’esclusiva per l’ingaggio degli artisti in questione. In un periodo, fa notare Giordano, in cui la delibera di giunta non era ancora stata pubblicata, quindi nessuna società poteva, in teoria, essere a conoscenza degli artisti da ingaggiare. L’affidamento è poi arrivato solo il 16 agosto, attraverso una determina firmata dal dirigente alle finanze del comune Gianluigi Marotta, il giorno stesso dell’evento.
Un iter sospetto denunciato con carte alla mano, atti che sono stati acquisiti dai carabinieri, ora tenuti a preparare un’informativa alla procura, per verificare la sussistenza delle ipotesi di reato contestate
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