Il giudice di pace telematico ha raddoppiato ad Ariano Irpino in soli due anni la produttività
La rivoluzione digitale funziona nell’Ufficio del Giudice di Pace ad Ariano, dove in un anno sono stati raddoppiati gli atti iscritti e quelli evasi. Dalle 960 pratiche del 2020 si arriverà alle 2mila stiamate quest’anno. Ora sul Tricolle si spera nella riapertura del Tribunale
La digitalizzazione sta dando i suoi frutti nell’Ufficio del Giudice di Pace ad Ariano, dove in un anno è stato raddoppiato il numero degli atti iscritti e quello delle pratiche evase. Dalle 960 pratiche censite nel 2020 si arriverà entro la fine dell’anno alle 2mila stimate dall’Ufficio. Circa la metà sono state già acquisite, incardinate e sottoposte all’iter, con circa 600 fascicoli già definiti. Si tratta di numeri soddisfacenti, che lasciano margini di ulteriore miglioramento nel prossimo 2024. Ora sul Tricolle si spera nella riapertura del Tribunale, soppresso nel 2012 per effetto della riforma della geografia giudiziaria, ma ora tornato in discussione alla luce delle ultime iniziative parlamentari. Il Comune di Ariano Irpino e gli amministratori del comprensorio sono in prima linea per ottenere dal Parlamento e del Ministro la restituzione del Palazzo di Giustizia, che da oltre dieci anni è stato assorbito dal Tribunale di Benevento.
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