L’Asl di Avellino apre i primi cantieri finanziati dal PNRR per le centrali operative territoriali
Asl di Avellino pronta ad aprire i primi cantieri del piano “Nuova sanità territoriale” della Regione Campania, finanziato dal PNRR Salute. Via alla realizzazione delle 4 Centrali operative territoriali di Avellino, Vallata, Monteforte e Moschiano che coordineranno case e ospedali di comunità
L’Asl di Avellino ha affidato la responsabilità dei primi quattro cantieri finanziati dal PNRR nell’ambito del Piano “Nuova sanità territoriale” della Regione Campania. Dopo aver assegnato nei mesi scorsi gli appalti, l’Azienda ha dato il via alla realizzazione delle 4 Centrali operative territoriali che saranno allestite ad Avellino, a Vallata, a Monteforte e a Moschiano con un investimento complessivo che sfiora il milione di euro solo per la parte fisica. Si tratta di centrali tecnologiche che coordineranno le 10 case e 4 ospedali di comunità, oltre al Di Guglielmo di Bisaccia. Particolarmente attesi sono gli interventi a Monteforte Irpino, nell’ex ospedale sede del Distretto sanitario, ma anche a Moschiano nell’ex sede della struttura sanitaria Parco degli Ulivi. Le altere due Cot saranno attivate ad Avellino nel Distretto Sanitario di via degli Imbimbo e a Vallata, nei locali del Presidio sanitario della Baronia. Il programma prevede un importante investimento per l’acquisto di apparecchiature tecniche che l’Asl sta già acquisendo e assegnando ai presidi ospedali9eri di Sant’Angelo dei Lombardi e Ariano Irpino, mentre 4 milioni di euro saranno destinati al completamento del fascicolo sanitario elettronico e del programma di digitalizzazione dell’Asl di Avellino. Sono in fase di progettazione a cura della Soresa i 4 Ospedali di comunità ad Avellino, Moschiano, Montella e Monteforte Irpino, che affiancheranno quello già realizzato a Bisaccia nell’ambito del Progetto Pilota Alta Irpinia. Si attendono gli elaborati anche per le 10 Case della comunità a Moschiano, Monteforte Irpino, Lioni, Lapio, Bisaccia, Fontanarosa, Avellino, Castel Baronia, Montecalvo Irpino, Montoro. “L’obiettivo è creare un raccordo tra i vari soggetti coinvolti nell’assistenza sanitaria, decongestionando i grandi ospedali e fornendo servizi più vicini ai bisogni del cittadino”, fa sapere l’Asl di Avellino.
I commenti sono chiusi.