Piattaforma logistica Valle Ufita, il grande bluff di Fitto e Rfi

La Piattaforma Logistica di Valle Ufita torna nel limbo. Cancellato dal ministro Fitto il finanziamento inserito nel Pnrr. Tutto rinviato ai fondi di coesione e sviluppo. Le responsabilità di Ferrovie dello Stato. Sale la tensione in Irpinia. Il sindaco di Grottaminarda ripropone la mobilitazione ad oltranza: “Se necessario – dice - tutti nelle tende davanti alla costruenda Stazione Hirpinia”.

La tagliola del governo sui fondi Pnrr si abbatte in maniera pesante anche sulla provincia di Avellino e sull’unica vera ipotesi di sviluppo fino ad ora lanciata medio e lungo termine – la piattaforma logistica in Valle Ufita – previsione di spesa 27 milioni di euro. Per il presidente di Confindustria Avellino, Emilio De Vizia, è tutta colpa di Rfi che in un anno e mezzo non ha pianificato l’intervento né fatto una stima effettiva dei costi.
“C’erano – ha aggiunto – tutte le condizioni per proseguire nel solco del piano nazionale di ripresa e resilienza, ci eravamo mossi in anticipo, adesso dobbiamo attingere a nuovi fondi con nuove tempistiche
De Vizia ha ragione quando parla di ritardi da parte di Rfi – precisa il deputato Gianfranco Rotondi – verificheremo se ci sia stato dolo, ovvero, affossare Avellino per favori altri poli logistici. Detto questo – ha concluso Rotondi – io confermo l’impegno del governo sull’infrastruttura. Prima della pausa estiva incontrerò il ministro Salvini per capire le possibili fonti economiche alternative. Quest’opera non deve finire sugli scogli”.

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