Riassetto dei rifiuti pronto ad Avellino ma il sindacato frena il passaggio di cantiere
Il Comune di Avellino accelera sul nuovo ciclo integrato ambientale, mentre i sindacati frenano il passaggio del personale da Irpiniambiente alla nuova società, attraverso il partner privato. Nuova fumata nera al tavolo convocato dalle parti. Ma il tempo stringe
Entro il 13 settembre il Comune e la società De Vizia Transfer SPA avranno provveduto alla costituzione della società mista Grande Srl, dando il via alla nuova gestione dei rifiuti in città. Restano meno di due mesi al Comune prima di congedare definitivamente l’attuale concessionaria, Irpiniambiente. Tuttavia non mancano gli ostacoli. Non più di natura politica, dopo aver perfezionato i passaggi per la istituzione del sub ambito autonoma all’interno dell’Ato di Avellino e dell’Irpinia, i problemi arrivano dall’interno. Le rappresentanze sindacali si rifiutano di trasferire alla società aggiudicataria del servizio in città e socio della costituenda società mista, la De Vizia Transfer, i nomi dei 100 – 110 addetti che dovranno staccarsi da Irpiniambiente per essere assunti con il nuovo contratto. Chiedono un contratto pubblico in continuità con quello attuale presso Irpiniambiente, ma anche come quello che avranno anche in futuro i colleghi destinati a lavorare nel resto della Provincia con l’ATO. Per questo frenano le procedure per un passaggio di cantiere che, dopo la gara pubblica a doppio oggetto con l’avallo delle autorità di controllo e le controdeduzioni del comune alla Corte dei Conti, sono ormai all’ordine del giorno. Attraverso la costituzione della società “Grande”, programmata per la durata di 15 anni e 6 mesi, il Comune di Avellino punta secondo il piano industriale a risparmiare fino ad 1,5 milioni di euro all’anno sul servizio. Ma il braccio di ferro sul personale complica un iter che è ormai definito e operativo.
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