Acqua a rischio in Irpinia e Sannio per i black out elettrici: allarme dell’Alto Calore ai Prefetti
I black out elettrici creano problemi al normale funzionamento degli impianti di sollevamento idrici con rischio di interruzione della fornitura d’acqua. Il Presidente dell’Alto Calore Servizi, Michelangelo Ciarcia ha informato i Prefetti di Avellino e Benevento e i sindaci di Irpinia e Sannio. Nel frattempo, il caldo è monitorato dalle autorità sanitarie: per ora nessuna criticità
Acqua a rischio in Irpinia e Sannio per i black out elettrici. L’allarme lo ha lanciato l’Alto Calore Servizi con una lettera del Presidente Michelangelo Ciarcia ai Prefetti di Avellino e Benevento e ai Sindaci dei Comuni serviti dall’azienda idrica pubblica. I black out elettrici creano problemi al normale funzionamento degli impianti di sollevamento idrici con rischio di interruzione della fornitura d’acqua, scrive in sostanza Ciarcia. Il Presidente dell’Alto Calore Servizi, Michelangelo Ciarcia sta seguendo l’evoluzione della situazione, costantemente gestita dai tecnici. L’Alto Calore sollecita le istituzioni locali di «sensibilizzare ad un uso consapevole dell’acqua» gli utenti, ricordando che «gli impianti a servizio del sistema di distribuzione sono forniti con una tensione al di sotto della norma, tale da causare diffuse e molteplici interruzioni dell’erogazione elettrica». Il calo di tensione elettrica si deve soprattutto agli alti consumi che il grande caldo sta provocando in questi giorni. Ventilatori e impianti di climatizzazione stanno assorbendo una quantità di energia anomala per un periodo che pure vede fortunatamente una riduzione delle attività industriali e terziari per il periodo delle ferie estive. Nel frattempo, mentre la Protezione civile segnala una proroga dell’allerta ondate di calore al 26 luglio, gli effetti del caldo sulla popolazione è monitorato dalle autorità sanitarie che, per ora, non rilevano criticità presso i pronto soccorso.
I commenti sono chiusi.