“Salvare il fagiolo quarantino, eccellenza dell’agricoltura irpina”, appello di Slow Food
Il Fagiolo Quarantino di Volturara è a rischio. L’allarme arriva da Slow Food. Una tra le più apprezzate eccellenze dell’agricoltura e del gusto dell’irpina è in pericolo per il peso della bolletta energetica sul costo di produzione e per il proliferare di falsi. “Servirebbe una linea di distribuzione ufficiale” propone l’associazione
Una tra le più apprezzate eccellenze dell’agricoltura e del gusto dell’irpina, il Fagiolo Quarantino di Volturara, è messo in pericolo per le conseguenze del caro energia sulla produzione, ma non solo. Tentativi di imitazioni non mancano e vengono segnalati a danno di un prodotto unico offerto dalla filiera agroalimentare della provincia di Avellino. L’allarme arriva dalla associazione Slow Food Avellino, che attraverso la Fiduciaria Maria Elena Napodano, in questi giorni ha preso atto delle difficoltà che vivono i produttori. Coltivato nei terreni della Piana del Dragone, sin alimenta dell’umidità di un luogo da cui origina l’intero sistema fluviale e sorgentizio irpino. Essicato al sole dopo essere stato raccolto a mano, il Quarantino è frutto dell’antica sapienza contadina, protetta dal 2018 proprio dal riconoscimento di Slow Food, che però ora non basta più. La rete di vendita diretta, o attraverso sparuti intermediari impedisce al prodotto di acquisire sui mercati i numeri necessari per competere sulla qualità contro gli altri prodotti. “Servirebbe una linea di distribuzione industriale ufficiale” propone l’associazione, che chiede aiuto alle istituzioni per tutelare una risorsa identitaria della tavola irpina.
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