Nusco, ex Amiderie Italgrani in perenne stato di abbandono: deserto anche il bando 2022 da 2,7 Mln
Stenta a trovare mercato il sito produttivo di Contrada Fiorentine, preda della vegetazione e dell'abbandono ormai da decenni. I cancelli arrugginiti sono stati aperti l'ultima volta nel '94 per rispondere all'emergenza rifiuti regionale
Le ex Amiderie Italgrani versano in completo stato di abbandono. Pur essendo il più esteso sito produttivo dell’area industriale nuscana, con l’opificio industriale e l’edificio con unità abitative deputate a uffici, non riesce a intercettare l’interesse del tessuto imprenditoriale. Dall’ultimo bando di gara per l’assegnazione licenziato dall’Asi il 20 maggio del 2022 di appena 2 milioni e 700 mila euro, resta rigorosamente sospeso.
I bandi del Consorzio si ripetono ormai di anno in anno e da decenni, con la sola svalutazione degli immobili. Il deterioramento degli spazi è ormai un pugno nell’occhio nel contesto di Contrada Fiorentine, dove tutti i siti produttivi sono stati ricollocati sul mercato dopo la crisi del 2008 e hanno recuperato la loro produttività. L’ultima volta che sono stati aperti i cancelli delle ex Amiderie è stato in occasione dell’emergenza rifiuti nel 1994, per rispondere all’emergenza regionale. Negli ultimi anni si è vociferato di un interesse di Amazon, poi di Ikea sul sito produttivo, e in ultimo di un colosso cinese che avrebbe dovuto produrre energia verde. Tutti interventi solo annunciati che però non hanno mai trovato concretezza.
Le ex Amiderie sono state il simbolo del patto di Venticano siglato nel 2019, tra Consorzio Asi, Regione Campania e 40 Comuni per aumentare le superfici industriali. A circa 4 anni dall’impegno assunto da tutti i livelli istituzionali, nulla si è mosso. Chissà che l’estensione dell’area Zes a tutto il Mezzogiorno non possa catturare l’attenzione dell’area, preda della vegetazione, della ruggine e dell’abbandono.
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