Il Gruppo Sira acquisisce Sitcar ed entra nel settore autobus: investimento da 80 Mln e 60 addetti
L'imprenditore bolognese Valerio Gruppioni segna un nuovo capitolo nella strategia di espansione del gruppo industriale. Dopo gli investimenti nell'area industriale di Nusco, con Sirpress e Sai, rilancia sulla produzione di autobus a emissioni zero
Sira Industrie acquista Sitcar ed entra nel settore autobus. L’ufficialità della notizia arriva a margine dell’assemblea di approvazione del bilancio del 7 luglio scorso. Il gruppo bolognese guidato da Valerio Gruppioni che si sta facendo spazio in Irpinia nei due stabilimenti dell’area industriale di Nusco registra un fatturato da 151 milioni in euro con un incremento del 30% rispetto all’esercizio precedente. L’acquisizione della Sitcar segna un nuovo capitolo nella strategia di espansione del gruppo industriale.
L’operazione annunciata da Gruppioni è quella di riportare il marchio Sitcar ai vertici del mercato di riferimento in un particolare momento storico di transizione del settore, dai veicoli tradizionali a quelli a emissioni zero. Il piano industriale di rilancio prevede il trasferimento della produzione presso la sede centrale del gruppo Sira Industrie, a Pianoro in Emilia Romagna, con una gamma di prodotti completamente rinnovata e orientata alle nuove trazioni green.
Si preannuncia l’impegno di un team interamente rinnovato, composto da tecnici altamente specializzati nella progettazione e costruzione di autobus è già all’opera, con l’obiettivo di mettere a punto i nuovi modelli, alcuni dei quali saranno presentati già nell’autunno 2023.
La Newco SITCAR MOBILITY VEHICLES impiegherà a regi me 60 addetti, con una previsione di fatturato di ottanta milioni di euro, oltre all’indotto. Le prerogative dei nuovi mezzi saranno alta tecnologia, qualità e attenzione alle necessità della clientela, sia privata sia pubblica.
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