A Lioni arriva il prototipo dell’auto senza pilota. Procedono i lavori all’Area 7 di Borgo 4.0

Il Comune chiede una proroga di circa 3 mesi per completare il cablaggio tecnologico del sito e aprire la sperimentazione. Intanto Paolo Scudieri cede il testimone alla guida del Consorzio Anfia. Al cittadino onorario altirpino, tra i promotori del maxi progetto regionale, succede Roberto Vavassori

Arriva il primo prototipo di auto senza pilota. Il trasferimento del veicolo è stato curato dal comandante della polizia municipale Peppino Aiello, in qualità di Rup del progetto Borgo 4.0. Intanto il Comune di Lioni chiede una proroga di tre mesi per completare i lavori di installazione delle tecnologie utili alla sperimentazione dell’auto senza pilota. Ma il sito di Area 7 sarà anche laboratorio sulla sicurezza stradale, simulazione di percorsi didattici, e potrà ospitare fiere, sagre e concerti.

Dagli attraversamenti rialzati ai ledi luminosi sull’asfalto, a tutti i segnalatori di ostacoli, varchi all’interno del centro abitato e davanti alle scuole, con fioriere che a seconda della programmazione si comp0orteranno come dissuasori mobili. Le telecamere, 50 in tutto, renderanno smart gli attraversamenti e saranno in grado di riconoscere le targhe dei veicoli, permettendo uscite automatiche e passaggi a forze di polizia e pronto soccorso. Il completamento dell’area 7 è riservato ai prototipi dei veicoli che non possono circolare altrove. E’ già stata realizzata la recinsione con l’impianto luminoso collegato alla centrale operativa, ubicata presso il comando della polizia municipale. Anche gli operatori del quartier generale avranno in dotazione un’auto elettrica che sarà impegnata nei controlli e sarà munuita di sistemi di rilevazione digitale, con scanner che rilevano buche sulle strade e altre irregolarità per segnalazioni tempestive all’ufficio tecnico. Intanto a Lioni si attende il nuovo presidente del Consorzio Anfia Roberto Vavassori che raccogli il testimone di paolo scudieri. Al cittadino onorario di Lioni, tra gli altri, si deve il progetto di filiera che vede coinvolte 54 imprese del settore e 3 Centri di Ricerca pubblici, con la partecipazione delle 5 Università Campane e del CNR.

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