IL CORSIVO – La strage degli anziani. Milano sta al Nord…

La tragedia di Milano nella Casa di riposo per anziani. Sei morti, tra i 69 e gli 85 anni, oltre 80 intossicati, due dei quali in gravi condizioni. Le grida d’aiuto nel buio. Una strage. Una notte da incubo.
Può accadere che qualche anziano, specie se affetto (per di più) da patologie senili degenerative, possa addormentarsi a letto con la sigaretta accesa causando un inizio d’incendio alle lenzuola. Ciò che non dovrebbe capitare, soprattutto in una residenza sanitaria assistita, è tenere da mesi fuori uso gli impianti antincendio e antifumo. Sicché, se capita ciò che di fatto è accaduto, ed era largamente prevedibile che accadesse, ogni giustificazione è giocoforza destinata a cadere nel vuoto. Il funzionamento degli impianti sarebbe servito a far scattare subito l’allarme: minuti, addirittura secondi, preziosissimi per salvare vite umane.
Naturalmente è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Milano. Chiaramente si indaga, almeno in questa fase, per omicidio colposo. Le sentenze spettano ai giudici. Arriveranno.
Non c’è bisogno di attendere un bel niente, invece, per contraddire la presunta inarrivabile efficienza amministrativa delle istituzioni milanesi, a cominciare dal Comune. Si apprende dalle cronache che, a distanza di un anno da quando fu avviato, il bando per l’impianto antifumo di quella Rsa non si è ancora concluso. Si tratta di una semplice struttura, non del Ponte sullo Stretto. Incomprensibile. Come incommentabile, nel senso che si commenta da sé, è l’altra circostanza già appurata e finita agli atti della Procura: in una Rsa che ospita 173 anziani, molti dei quali con l’Alzheimer, all’ora della tragedia risultano in servizio solo 5 operatori sociosanitari e un’infermiera.
Fosse capitato a Napoli, si sarebbe già scomodato il fior fiore della politica leghista (ma anche Pd) per puntare il dito contro il solito Sud brutto, sporco, cattivo, sprecone, inefficiente e ladro. Per la tragedia-scandalo di Milano, tutti muti come pesci. Certo, da queste parti dello Stivale, intendo dire il Sud, non siamo affatto messi bene per qualità complessiva dei servizi sanitari e sociosanitari. Ma dopo quanto abbiamo visto in Lombarda con il Covid, ed ora con questa tragedia degli anziani, da quelle parti dello Stivale, intendo dire il Nord, bisognerebbe avere almeno il buon senso cristiano e politico di non scagliare la pietra sempre e soltanto in direzione Sud. Non è morale. Oltre tutto, non è più credibile.

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