Avella: tumulazione in ritardo del familiare. Electra Sannio SRL: “Ricostruzione falsa e diffamatoria”

La nota della ditta che gestisce il cimitero di Avella

Premesso che nel nostro servizio televisivo non vi è stata nè volontà nè tanto meno azione diffamatoria nei confronti di chicchessia, ma soltanto la cronaca dei fatti così come riferiti dai familiari del defunto e da questi esposti ai Carabinieri, pubblichiamo integralmente la lettera della Electra Sannio SRL, firmata dal Legale Rappresentante dell’Azienda Mattia Alfano e dagli Avvocati Nicola D’Archi e Clara Fusco, rinviando al servizio televisivo la sintesi della stessa missiva entro gli spazi utili dei nostri palinsesti tg.

LA NOTA INTEGRALE:

In merito al servizio trasmesso dall’emittente televisiva “Irpinia TV” in data 29 giugno u.s., dal titolo: “Avella: il necroforo del cimitero è al mare. Oltre due ore di attesa per la tumulazione” e, comunque, a quanto pubblicato sui quotidiani locali online, si è costretti a segnalare che, attraverso una ricostruzione falsa e diffamatoria, sono state riferite notizie contrarie alla verità dei fatti accaduti in data 27/06/2023 ed attribuiti comportamenti irresponsabili mai tenuti dalla Electra Sannio S.r.l. e per essa, dai dipendenti della società addetti al cimitero di Avella, ragion per la quale a norma della Legge 47/1948 e ss.mm.ii., con la presente si chiede la pubblicazione della seguente rettifica.

Ad onor del vero, è doveroso rappresentare che nella giornata di martedì 27 giugno, i congiunti della persona defunta si sono recati presso il cimitero di Avella per effettuare il deposito dell’urna cineraria del proprio caro.

Essendo assente dal lavoro l’addetto necroforo del cimitero di Avella, in forza di regolare permesso richiesto per motivi personali, non è stato possibile effettuare nell’immediatezza l’attività necroforica.

I familiari del defunto sono stati informati che la posa delle ceneri del proprio defunto avrebbe potuta essere effettuata in giornata stessa, dopo qualche ora, o l’indomani mattina e che l’urna cineraria poteva essere depositata temporaneamente nella chiesa cimiteriale, così come già avvenuto in occasione del funerale di altre persone.

Quando il necroforo è rientrato al cimitero, dopo circa un’ora, i familiari si sono rifiutati di effettuare il deposito e hanno richiesto di effettuarlo il giorno successivo.

Tuttavia, inaspettatamente ed inspiegabilmente, la famiglia del defunto ha deciso di segnalare la vicenda ai carabinieri, nonché rilasciare un’intervista ad una emittente televisiva, attraverso la narrazione di fatti non veritieri la cui notizia è stata pubblicata anche sui quotidiani locali online.

In merito all’accaduto, si precisa che i familiari del defunto non avevano provveduto a comunicare il trasporto dell’urna cineraria presso il cimitero di Avella, né a richiedere alla ditta l’esecuzione della relativa operazione cimiteriale di posa delle ceneri, così come prevede il regolamento dei servizi funerari, necroscopici, cimiteriali e di polizia mortuaria.

Contrariamente, l’Electra Sannio S.r.l. avrebbe garantito, in assenza per permesso e/o malattia e/o ferie del proprio addetto sul cimitero di Avella, la presenza di personale sostitutivo per l’esecuzione delle attività necroforiche.

In considerazione di quanto sopra esposto si chiede di voler provvedere, ai sensi dell’art.8 della Legge 47/1948 e ss.mm.ii, alla rettifica della notizia, nella collocazione prevista dalla legge e con la stessa evidenza riservata al brano giornalistico cui la rettifica si riferisce.

Siamo fiduciosi che in questo modo la reputazione e l’integrità della Electra Sannio S.r.l. siano ripristinate.

La società stessa continuerà a svolgere i propri servizi nel rispetto del sentimento religioso e di pietà, individuale e collettivo, verso i defunti e del sentimento di dolore dei congiunti e/o familiari degli stessi, che ha sempre improntato e caratterizzato la propria attività pluriennale nel settore dei servizi cimiteriali.

Si resta, comunque, a disposizione di ulteriori chiarimenti e/o ragguagli in merito alla vicenda e al confronto e dialogo costruttivo con l’Amministrazione comunale e la cittadinanza

 

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