Eolico, a Conza della Campania 6 privati contro il parco da 5 torri in zona sismica e nell’oasi Wwf
Sei privati cittadini raggiunti da comunicazione di esproprio, affidano la presentazione delle osservazioni all'iter di autorizzazione regionale per chiedere una modifica: "Le torri sono troppo vicine e questa è zona classificata a rischio sismico elevato"
Sei cittadini conzani fanno fronte comune e presentano osservazioni contro la costruzione del parco eolico da 5 torri di 21 megavatt, a ridosso del lago, nell’area di cerniera tra l’invaso, il centro abitato e il parco archeologico. Nelle motivazioni dell’opposizione al progetto compilate dall’avvocato Cicchetti e dall’ingegnere Valeriano Monaco si evidenzia innanzitutto la eccessiva vicinanza delle torri previste l’una dall’altra, e la interferenza tra le torri previste e quelle già esistenti.
A questo si aggiunge la prevaricazione dei vincoli presenti sull’area, complementare all’oasi del Wwf inserita nel percorso Natura 2000 e connotata da grave rischio di sismicità. Senza contare che su una particella di terreno per cui si chiede l’esproprio, grava una frana già ampiamente segnalata. Ancora una volta i tecnici presentano alla Regione Campania una grafica esatta degli aerogeneratori esistenti e quelli che si chiede di installare, dimostrando le gravi incongruenze a norma di legge, su distanze che non vengono rispettate e violazioni di vincoli paesaggistici.
I cittadini titolari dei diritti sui terreni chiedono attraverso osservazioni compilate dai legali, che la Regione tenga conto di un’analisi globale di tutti i fattori e che si possa compilare un layout compatibile tra la sicurezza dell’opera, la tutela ambientale e gli interessi delle società del vento.
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