IL CORSIVO – L’abuso d’ufficio e gli abusi… Pd
Il via libera in Consiglio dei ministri del Ddl Nordio che prevede, tra l’altro, la cancellazione del reato di abuso di ufficio. Le reazioni tra gli amministratori di centrosinistra.
Matteo Ricci, sindaco Pd di Pesaro e coordinatore di tutti i sindaci dem: “La cancellazione dell’abuso d’ufficio è una vittoria di tutti i sindaci, a prescindere dal colore politico. Era da dieci anni che i primi cittadini chiedevano che si modificasse il reato. È arrivata l’abrogazione e quindi possiamo rivendicare la vittoria”.
Beppe Sala, sindaco di centrosinistra di Milano: “Solo nel 3% dei casi si arriva a condanna per abuso d’ufficio. Certamente nel 100% dei casi si verifica un serio danno d’immagine degli accusati. Senza dimenticare i fiumi d’inchiostro all’avvio del procedimento e un rigo sui giornali per l’assoluzione. Sarebbe stato meglio modificare l’abuso d’ufficio anziché abolirlo? Forse, ma dopo anni di lavori parlamentari non si è mai arrivati a una vera riforma”.
Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Anci (Associazione comuni italiani): “L’abuso d’ufficio è un’ipotesi di reato che ha rovinato la vita privata e familiare di tanti sindaci prima ancora della loro carriera politica”. C’è di più e di peggio: “Le cifre percentuali superiori al 97% non sono soltanto di assoluzione, comprendono anche i sindaci che a giudizio non ci sono mai arrivati”.
Paolo Pilotto, neo primo cittadino Pd di Monza: “L’abuso d’ufficio così com’è è una iattura”.
Sergio Giordani, sindaco di centrosinistra di Padova: “Il fatto che questa questione sia stata presa in carico dal governo centrale è un passo avanti dopo che noi sindaci d’Italia abbiamo più volte inutilmente segnalato che su questo tema serviva una riflessione”.
Stefano Lo Russo, sindaco Pd di Torino: “Non ho le competenze giuridiche per valutare se abolire il reato di abuso di ufficio tout court, ma di certo non si può lasciar così com’è”.
Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania ed ex sindaco di Salerno, decine di processi, sempre assolto, pioniere nella battaglia per l’abolizione dell’abuso d’ufficio: “L’iniziativa del governo è importante e positiva. Ho ascoltato invece esponenti del Pd, che per la loro storia politica sono esempi di trasformismo e di opportunismo, che hanno detto altro. Uno dei principali esponenti del disastro elettorale del Pd, ora riciclato con la Schlein, parlava di giustizia con supponenza insopportabile”.
La Schlein, appunto e in conclusione. Qual è la posizione della segretaria nazionale del Partito Democratico? Nessuna sorpresa. Sempre più schiacciata com’è, un giorno sugli ideologismi demagogici arrabbiati di Landini, un altro sul radicalismo populista chic in pochette di Giuseppe Conte, lei è “naturalmente” contro. Ma di questo passo, vedrete: dopo aver per anni invocato l’abrogazione dell’abuso d’ufficio, saranno ancora loro, gli amministratori di centrosinistra, quando meno ve l’aspettate, ad “abrogare” anche lei, la Schlein.
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