De Luca: inizia battaglia legale della Regione Campania per la scuola pubblica

Il Presidente Vincenzo De Luca boccia il parametro di dimensionamento scolastico proposto dal Governo che “porterebbe accorpamenti e fusioni soprattutto nelle Aree Interne della Campania”. Per questo annuncia battaglia legale. Si prepara il ricorso

Il presidente della Campania, Vincenzo De Luca annuncia battaglia in tutte le sedi contro la proposta di riforma scolastica del Ministro e del Governo. Dopo aver riunito a Napoli le autonomie locali e la dirigenza scolastica, la Regione in accordo con i territori e le istituzioni locali si prepara a ricorrere per fermare un disegno che considera contro il Mezzogiorno. Il Governatore punta a tutelare in particolare le Aree Interne, dall’Irpinia, al Sannio al Cilento, limitando i tagli nelle zone montane e periferiche, dove con la diminuzione della popolazione scolastica, i parametri rigorosissimi della nuova norma impongono il taglio di sedi e personale, soprattutto al Sud. Ma non solo. In gioco c’è l’istruzione pubblica e l’unità nazionale. Per De Luca occorre valorizzare la scuola a partire dal corpo insegnante.  Da oggi la Campania è in prima linea contro la riforma, quindi.

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