Dimessi dal “Moscati” l’imprenditore ed il figlio aggrediti dai ladri durante la rapina in villa
Grottaminarda ancora sotto shock . Domenico Calò ed il figlio Michele sono tornati a casa. Fondamentali ai fini delle indagini le registrazioni della videosorveglianza
Sono tornati a casa Domenico Calò ed il figlio Michele, noti imprenditori di Grottaminarda feriti a martellate e sprangate dai 5 malviventi, con un accento dell’est Europa, probabilmente romeni, , che nella serata di mercoledì hanno fatto irruzione nella loro villa situata in via Condotto, lungo la provinciale 271 a ridosso del centro urbano del paese. Li hanno tenuti in ostaggio dopo averli violentemente malmenati mentre portavano via un consistente bottino di denaro, gioielli ed oggetti di valore. Anche la moglie è rimasta ferita ed è stata trattata al “Frangipane” di Ariano, sul volto visibili i segni delle aggressioni subite. Una frattura ad una mano ed una forte contusione ad un arto inferiore. Padre , madre e figlio sono stati legati mentre i criminali agivano mettendo a soqquadro la casa .L’incubo è durato più di un’ora. Un colpo probabilmente studiato. I ladri infatti si sono introdotto nella villa facendo irruzione dalla veranda dopo aver forzato un cancello. Nessuno dei vicini si è accorto di quanto accaduto . L’allarme della villa non era attivato ma i video registrati dalle telecamere dell’impianto di sicurezza saranno fondamentali ai fini delle indagini che stanno portando avanti i carabinieri della compagnia di Ariano Irpino. Il Prefetto ha subito convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica essendo questo il secondo episodio, in pochi giorni di rapina con ostaggi nella provincia di Avellino. Ad agire malviventi senza scrupoli che si introducono nelle abitazioni incuranti della presenza o meno dei proprietari. Alla riunione presente anche il sindaco di Grottaminarda Marcantonio Spera . Disposte misure di controllo del territorio più capillari ed una maggiore sinergia tra forze dell’ordine e comuni.
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