Sull’autonomia differenziata i tecnici parlamentari frenano ma Calderoli accelera

L’Ufficio Parlamentare del Bilancio ha messo per iscritto i sui rilievi al Ddl Calderoli sulla Autonomia regionale nell’ultima audizione al Senato. Fino al 22 giugno c’è tempo per gli emendamenti. Nonostante il coro di no e obiezioni il Ministro Calderoli non si ferma

Sull’autonomia differenziata i tecnici parlamentari frenano, avvertendo il Governo che il testo proposto dal Ministro Roberto Calderoli presenta pericolose ambiguità. L’Ufficio Parlamentare del Bilancio ha messo per iscritto i sui rilievi nell’ultima audizione al Senato. Sulla gestione dell’extragettito fiscale non è stabilito con chiarezza chi potrà decidere tra Stato e Regioni. Il rischio è di vedere trasformate realtà del peso di Lombardia e Veneto in regioni completamente autonome. Insomma, oltre i rischi di tenuta dei conti pubblici nazionali, evidenziati anche dalla Banca d’Italia, i tecnici dell’Ufficio Bilancio del Parlamento vedono possibili problemi per la stabilità dell’Unità nazionale sostanziale. Fino al 22 giugno c’è tempo per gli emendamenti. Intanto, nonostante il coro di no e obiezioni il Ministro Calderoli non si ferma. E il Governo punta a legiferare entro l’anno.

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