Senerchia, nessuna sostituzione del simbolo con riferimenti fascisti. Si apre la strada della ricusazione della lista

Scaduti i termini delle 48 ore per la sostituzione del contrassegno della lista, si attende un nuovo verbale da parte della commissione elettorale di Montella

Nessuna sostituzione del simbolo che evoca riferimenti fascisti. Scadute le 48 ore concesse dalla commissione elettorale alla lista n.20 presentata al Comune di Senerchia per concorrere alla prossima tornata elettorale, gli uffici non hanno ricevuto questa sera alcuna richiesta di modifica. Si attende dunque un nuovo pronunciamento degli uffici di Montella.

La sottocommissione elettorale si è pronunciata per ricusare il simbolo presentato, invitando i candidati a sostituirlo, pena la ricusazione della lista stessa. Tra le 19 liste presentate a Senerchia nell’elenco delle compagini cosiddette “farlocche”, la sottocommissione elettorale circondariale di Montella ha sospeso per 48 ore la lista n. 20 in quanto “il contrassegno della lista contiene la raffigurazione del fascio che fa riferimento ad ideologie autoritarie, come tali vietate a norma dalla costituzione e dalla legge del 20 giugno del 1952”. Così si legge testualmente nel verbale inoltrato alla Prefettura di Avellino.

Presa in esame la lista dei candidati all’elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale, la commissione ha ricusato il contrassegno della lista, recante un cerchio a sfondo bianco racchiudente fastello della repubblica romana di Giuseppe Mazzini di colore rosso, con le parole patria e lavoro a carattere maiuscolo nel semicerchio nella parte superiore, e a semicerchio nella parte inferiore le parole lista civica a carattere minuscolo.

A Senerchia la vicenda assume i contorni del grottesco: monta la protesta. Non solo 21 liste per 750 abitanti, ma anche il pubblico divertimento di chi si prende gioco dell’esercizio della rappresentanza.

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