Nuova Rete dei Trapianti ad Avellino e in Irpinia presso il Moscati con comitato e coordinamenti
L’Azienda San Giuseppe Moscati ha istituito tre coordinamenti che organizzeranno la nuova Rete regionale dei trapianti in Irpinia, supportati da un comitato per la donazione di organi e tessuti. Obiettivo: raddoppiare in 3 anni gli espianti e il consenso alla donazione

In una provincia dove meno di un cittadino su 5 tra i residenti ha dato il consenso per la donazione di organi e tessuti, l’Azienda San Giuseppe Moscati di Avellino punta a raddoppiare in 3 anni gli espianti e il consenso alla donazione di organi e tessuti, raccogliendo la sfida lanciata dalla Regione Campania con la nuova Rete dei Trapianti, appena varata. Per questo, la Direzione Generale guidata da Renato Pizzuti ha istituito tre coordinamenti per implementare e ottimizzare l’attuale organizzazione dei trapianti in Irpinia, supportati da un comitato per la donazione di organi e tessuti, presieduto dal Direttore Sanitario. I tre diversi coordinamenti, a quello aziendale si affiancano quelli di presidio a Solofra e quello territoriale che assorbirà lo Sportello Amico Trapianti, lavoreranno per incrementare il numero di donatori, oggi fermo in Campania all’8,4 per milione di popolazione, al di sotto dei 20 stabiliti dal Programma Nazionale, per raggiungere la soglia intermedia stabilita quest’anno di 12,5. Al Comitato, invece, dove sarà presente con una Referente Etica l’intero organigramma dei primari ospedalieri, il rappresentante della Rete Regionale Trapianti er i responsabili dei coordinamenti, spetterà sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle donazioni e promuovere una cultura della solidarietà.
Secondo i dati ministeriali, nel 2023 in Italia quasi 8mila pazienti erano iscritte nelle liste di attesa per il trapianto del fegato, del cuore, del polmone o del rene, in molti casi per la sopravvivenza, altri per superare la sofferenza.
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