Avellino e l’Irpinia celebrano con la Liberazione dell’Italia 80 anni di libertà e di diritti
Le istituzioni civili, militari e religiose hanno celebrato l’80esimo anniversario della Liberazione con una manifestazione “partecipata e molto sentita”, come ha sottolineato il Prefetto Rossana Riflesso, che ha elogiato lo spirito di quegli italiani combattenti per la libertà. Monito dei Partigiani: difendere la Costituzione
In via Matteotti ad Avellino si sono ritrovate con rinnovato orgoglio nazionale le Autorità civili, religiose e militari, per celebrare con il Medagliere dei Combattenti e Reduci, con le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, al fianco dei Gonfaloni della Città di Avellino – decorato con Medaglia d’Oro al Valore Civile e al Merito Civile – e della Provincia di Avellino, la Festa di Liberazione, realizzata in collaborazione con il 232° Reggimento Trasmissioni e le Forze dell’Ordine La rassegna del Reparto schierato, la cerimonia dell’Alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro presso il Monumento ai Caduti, con la Guardia d’Onore e l’Inno nazionale, le marce eseguite dagli studenti del Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino, hanno introdotto gli interventi del Prefetto di Avellino, Rossana Riflesso, e dell’Anpi provinciale Giovanni Capobianco. Si sottolinea il valore di un 80esimo anniversario della Liberazione con una manifestazione “partecipata e molto sentita”, ha sottolineato il Prefetto, che ha elogiato lo spirito di quegli italiani, “combattenti per la libertà”. Ricordando la figura del capo dello Stato Sandro Pertini, nel ‘45 uno dei capi del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia che proclamò dai microfoni di Radio Milano liberata l’insurrezione generale, Capobianco ha invitato i giovani a proseguire la battaglia dei Partigiani difendendo la Costituzione. Alla vigilia dei funerali del Pontefice a Roma, è stato ricordato dal prefetto Papa Francesco.
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