Pronto soccorso di Avellino rivoluzionato dalle nuove regole per tagliare i tempi di attesa

È stato presentato al Moscati il manuale che rivoluziona il pronto soccorso. Triage intra ospedaliero, nuovi codici di urgenza e osservazione breve intensiva (OBI) sono la chiave per tagliare i tempi d’attesa. Le nuove regole e organizzazione andranno a regime in autunno, al termine dei lavori di ampliamento, ma l’Ospedale di Avellino già pronto

Un nuovo pronto soccorso con rivisti codici di urgenza permetterà di filtrare con un triage intra ospedaliero la domanda dei pazienti, stabilendo il ricovero con intervento immediato per le persone soggette ad interruzione o compromissione di una o più funzioni vitali. Il processo di pronto soccorso dovrà esaurirsi entro 8 ore dal triage, prima dell’affido alle destinazioni di cura e assistenza, dal medico di famiglia al presidio sanitario territoriale. Una riorganizzazione radicale, dettata dalle nuove norme regionali entrate in vigore alla fine dello scorso anno, che destinerà alla “osservazione breve intensiva”, la cosiddetta OBI, chi ha invece ha una condizione stabile, ma presenta una sofferenza tale da richiedere prestazioni diagnostiche complesse. Nella OBI, l’Osservazione Breve intensiva, gli accertamenti e le terapie dovranno esaurirsi entro le 44 ore dall’arrivo in ospedale. Il nuovo protocollo è contenuto in un manuale, che è stato illustrato dall’Azienda Moscati ai medici dell’emergenza urgenza. Triage intra ospedaliero, nuovi codici di urgenza e osservazione breve intensiva sono la chiave per tagliare i tempi d’attesa nel nuovo pronto soccorso, ora in fase di ampliamento. Le nuove regole e organizzazione andranno a regime in autunno, al termine dei lavori, ma l’Ospedale di Avellino già pronto

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