Ad Avellino, Montevergine e in Irpinia i riti pasquali all’insegna della solidarietà

Con la Coena Domini e la tradizionale cerimonia della lavanda dei piedi al Duomo di Avellino e nelle principali chiese irpine oggi iniziano i riti pasquali. A Montevergine la cerimonia officiata dall’Abate Guariglia con la Casa sulla Roccia

Per i cattolici e i cristiani avellinesi e irpini da oggi iniziano i riti della Pasqua, aperti dalla tradizionale lavanda dei piedi. Nella giornata del giovedì santo si commemora – secondo il Vangelo di Giovanni – la Coena Domini, con il gesto simbolico scelto da Gesù per insegnare a tutti, attraverso i suoi discepoli, il cammino del servizio, come ha ricordato più volte il Santo Padre, Francesco. Attesissimo e partecipato questo rito ad Avellino, nel quasi millenario Duomo della città, nella cattedrale di Santa Maria Assunta, dove nemmeno durante gli anni tragici dell’ultimo conflitto furono interrotti. Un momento di altissimo significato e pathos, testimoniato anche dai grandi artisti negli ultimi duemila anni. Monsignor Arturo Aiello, come gli altri Vescovi irpini, ad Ariano Sergio Melillo e a San’Angelo dei Lombardi Pasquale Cascio, apriranno poi l’altare della reposizione, dove secondo la liturgia viene conservata l’Eucaristia al termine della Messa. Di forte richiamo anche oltre i confini irpini a Montevergine la cerimonia, officiata dall’Abate Guariglia, che quest’anno ha aperto i festeggiamenti per la Pasqua con i ragazzi ospiti del Centro di Solidarietà “la Casa sulla Roccia”. Tutte le chiese delle varie Diocesi resteranno aperte fino a tarda sera per consentire l’accesso dei fedeli “ai sepolcri”. Da domani la Via Crucis e sabato la Veglia, introdurranno poi alla Benedizione Papale di Domenica.

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