Moscati hub per l’Ictus di Irpinia e Sannio. Curerà ogni anno 700 pazienti
Ad Avellino prima delle due giornate di formazione per manager e medici per la Rete Stroke dell’Ictus cerebrale nella Macroarea Irpinia Sannio. L’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati diretta è il Centro hub per l’emergenza
L’ospedale Moscati di Avellino ogni anno salva dalla morte ed evita la disabilità a un numero di pazienti compreso tra le 400 e le 500 persone colpite da ictus cerebrale. Erano una ventina solo nel 2017. In meno di un decennio l’Azienda Ospedaliera di Avellino diretta da Renato Pizzuti si è imposta come riferimento non solo a livello regionale, ma anche nazionale, come attestano i numerosi riconoscimenti ottenuti. Per questo la Regione Campania ha attributo all’Ospedale di Avellino la funzione di Centro hub per l’intero territorio delle aree interne, sia per l’Irpinia che per il Sannio. L’obiettivo è consentire di salvare dalla morte o dalla disabilità un ulteriore 50% di pazienti, spiega il dr. Florindo d’Onofrio, responsabile della Stroke Unit dell’Azienda Moscati, dove oggi si è tenuta la prima delle due giornate di formazione per manager e medici sul piano diagnostico terapeutico assistenziale per la Rete Stroke dell’Ictus cerebrale nella Macroarea Irpinia Sannio. L’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati coordinerà i 118 delle due province e gli ospedali di Benevento, Ariano Irpino e San’Angelo dei Lombardi, offrendo la propria eccellenza a chi ne ha necessità. Il successo nel trattamento dell’Ictus cerebrale ischemico è dimostrato dai numeri, sottolinea il dr. D’Onofrio.
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