Zungoli, case a un euro. Dopo dieci anni solo spese per il comune. J’accuse delle minoranze
Stop all'acquisizione al patrimonio comunale dei ruderi. Incalzano le opposizioni. 113 immobili acquisiti , 86 le manifestazioni di interesse, nessuna compravendita. Dove sono riqualificazione e ripopolamento?
La vendita delle case ad un euro, che doveva portare alla riqualificazione del centro storico e al ripopolamento del paese è tutto un flop. Riesplode il caso a Zungoli, uno dei primi comuni ad aver adottato questa misura. Nessun risultato, anzi ora arrivano le richieste di risarcimento danni da parte di residenti del centro storico le cui abitazioni hanno subito danni perché adiacenti a ruderi, ora di proprietà del comune, non sicuri e non messi in sicurezza. A sollevare il caso le opposizioni della lista Sogno Zungoli. Stop alle acquisizioni da parte del comune, dicono, per un’operazione che non sta dando i frutti sperati e che rischia di pesare irrimediabilmente sulle casse dell’ente. Qualche dato: gli immobili ceduti al comune sono 113 le manifestazioni di interesse per le case ad un euro sono 86 tra l’altro non ancora formalizzate da atti di compravendita. Dove sono le migliaia di richieste di cui ha sempre parlato il sindaco? Chiedono gli esponenti di Sogno Zungoli. A dieci anni dall’ adozione di questo provvedimento il centro storico non è stato riqualificato né ripopolato ma in compenso il comune ha acquisito al patrimonio ruderi da mettere in sicurezza a proprie spese.
(Intervista a Cynthya Andreottola)
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